Giornalista e scrittore

Ruggiero Capone

Sfondo

ITALIANI BRAVA GENTE con RUGGIERO CAPONE

Dallo sbarco in Sicilia Anglo Americano all' Agenda di Davos, 80 anni di sudditanza

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Ruggiero Capone è nato a Bari, giornalista professionista, autore di libri, sceneggiature cinematografiche e documentari.

Per i più è un rivoluzionario anti-sistema, di fatto è dottore in scienze agrarie, ma anche filosofo, letterato con specializzazione in storia economica che non demorde mai dal fine di convincere l’uomo politico ad abbandonare il progressismo tecnocratico: spronandolo nel rodato cammino della tradizione sociale, perché possa trovare gli strumenti di pensiero per costruire l’Arcadia e garantire una vita sana a tutta la comunità. Nei suoi scritti racconta dei suoi nemici: il consumismo, la speculazione finanziaria, l’omologazione socio-culturale.

Ha scritto per “Il Borghese”, “MeridianoSud”, “Il Giornale”, “L’Opinione”, “Quotidiano di Bari e Foggia”, “Liberal”, “Lo Stato delle Idee”, “Secolo d’Italia”, “L’Italiasettimanale”, “L’UomoQualunque“, “La Gazzetta dell’Economia”, “Il Duemila”.

Ha diretto il settimanale “Il Punto”, il magazine “Rivoluzione Italiana” ed il periodico “TuttoMisteri”.

Docufilm come regista ed autore: “Ladri di Roma” (storia delle comunità urbane dei ladri romani dal 1900 al 1970), “L’Ultimo Robin Hood” (indagine sui poteri bancari europei),  “Maledetti Poveri! Maledetti Lavoratori” (Cortometraggio sulla paura di cadere in “povertà irreversibile”), “L’assassino” Cosmo production (corto sul mito criminale).

Alcuni dei suoi libri: “La Riforma Agraria nel Mezzogiorno d’Italia” (da Cavour a Fanfani, dalla bonifica cavouriana sino al secondo piano verde), “La Guerra dei Balcani” (Marconi Editore), “Quel Binario tra gli Ulivi” (Levante Editore Bari, libro di politica economica delle infrastrutture), “I misteri atlantici di Telecom ed Echelon” (2010, edizioni Liberal), “Br Esoteriche“, “Viaggio tra le ragioni del mistero che da sempre sottendono il tirannicidio” (Lucarini Editore ), “Immobiliare Montecitorio” (MC).

In rete troverete altre notizie, pubblicazioni ed interviste. Ha scritto per quotidiana necessità numerosi gialli sotto pseudonimo come “homme de plume”, in considerazione di contenuti ed argomenti.

Ha collaborato con il regista Bruno Colella e col poeta Eugenio Bennato per spiegare, vestendo panni di brigante, la storia del Mezzogiorno a quattro artisti stranieri nel film “My Italy”.

A metà anni ’90 scriveva per l’Eurosportello comunitario (IT 357) “aree di sviluppo industriale di Bari, Foggia e Lecce e di crisi di Manfredonia, Brindisi e Taranto” tracciando le linee d’una mancata prospettiva per il Sud.

Nel 1994 veniva incaricato delle pubbliche relazioni e della cultura dei trasporti per le “Ferrovie Appulo-Lucane (già Calabro-Lucane) dal commissario governativo Osvaldo Greco (dirigente generale del Ministero dei Trasporti).

È stato inviato a Sarajevo nel 1995, scrittore a Parigi, sceneggiatore a Vienna, Berlino, Praga e Varsavia.

Una vita intensa, di cui non riassumiamo certo ogni aspetto, che si dibatte tra l’extraparlamentarismo di fine anni ’70, gli ideali, e gli ultimi colpi di coda delle storiche ideologie, avventure e lavori precari, ed anche aver indossato una divisa, come si conveniva ad ogni buon avventuriero internazionale dei tempi romantici.




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