Stammheim, 12.02.2023: lettere dal carcere Michael Ballweg
Michael Ballweg dalla cella invia regolarmente lettere ai Querdenker.
Questa la seconda lettera (leggi la prima) del 12 febbraio 2023. Per chi volesse scrivere a Michael Ballweg ecco l’indirizzo: Michael Ballweg, JVA, Asperger Str. 60, 70439 Stuttgart.
SIAMO NOI IL SISTEMA
Cari Querdenker,
Che bello che siete nuovamente qui oggi. Vi acclamo per la vostra creatività e perseveranza. Quando ho sentito della vostra idea della catena umana intorno alla prigione, ho pensato pieno di fiducia nel mio cuore: la nostra energia, creatività, perseveranza e gioia non saranno diminuite. E questo è fantastico! ❤️
Attualmente sto lavorando per scrivere i miei pensieri raccolti sul tema del denaro. Oggi riceverete la prima parte di probabilmente tre parti. Il vantaggio della mia pausa obbligatoria è che posso occuparmi intensamente di tutti i concetti teorici. E con una mente concentrata e potente attraverso la meditazione e l’assenza di distrazioni digitali.
Una delle mie citazioni preferite è:
“Se vuoi costruire torri alte, devi dedicare molto tempo alle fondamenta.” (Anton Bruckner)
Quindi oggi voglio dare uno sguardo indietro a come è impostato il nostro sistema attuale. Durante l’analisi mi sono reso conto che siamo noi la ragione per cui il sistema funziona così: perché lo rifinanziamo ogni giorno con il nostro lavoro e le tasse che ne derivano.
Voglio ripeterlo di nuovo, anche se è scomodo:
Siamo la ragione per cui il sistema funziona perché partecipiamo ogni giorno di continuo quando lavoriamo e generiamo tasse.
Il problema è:
Al momento possiamo prima ritirare la nostra energia dal vecchio sistema e usarla per lavorare sul nuovo. Le fondamenta: denaro/valuta e dati. Il sistema monetario e valutario è la base su cui tutto è attualmente costruito. Ecco perché è così importante capire come funziona.
Inoltre, da circa 20 anni viene tracciata una seconda base utilizzando i dati. Funziona rendendo i servizi “gratuiti” mentre l’utente “paga” con i propri dati. Ho già mostrato nel contesto dell’attivista digitale e del progetto „Freiheitshandy“ (cellulare libero) perché è estremamente importante liberarsi dalle sanguisughe di dati.
Perché il risparmio a lungo termine non ha senso.
Per prima cosa vorrei darvi una recensione della mia vita. Ho frequentato la business school, quindi dal punto di vista odierno non sorprende che abbia avuto la mia prima assicurazione pensionistica privata alla giovane età di 18 anni. Dovete immaginarlo: di quel poco che guadagnavo con i miei lavori part-time al di fuori della scuola, una parte l’ho risparmiata per un preciso momento, quello dei 45 anni (!!!) nel futuro. Inoltre, si sono formate presto le convinzioni che fosse importante
1. risparmiare per la pensione
2. possedere la tua proprietà e ripagarla prima di andare in pensione
3. qualcosa da ereditare (proprietà del punto 2 + x)
Michael Ende lo ha descritto bene nel suo libro “MOMO”: lì le persone risparmiano tempo in una cassa di risparmio per dopo. Questo ha l’effetto che vivono sempre meno nell’ADESSO bensì in una versione immaginaria irreale del loro futuro. Sei sulla ruota del criceto e non hai più tempo per le cose veramente importanti della vita. Mettono i loro figli in “depositi per bambini”. E tutto perché hanno ceduto all’illusione che il tempo possa essere risparmiato.
I miei primi dubbi li ho avuti nel 2010 quando mi sono imbattuto nella seguente citazione di Robert Kyasaki:
“Non capisco perché le persone salvino qualcosa che altri possono creare dal nulla [carta moneta]”.
Ecco perché è importante per me oggi illuminare l’essenza di questa affermazione: molti di noi sono o erano disposti a scambiare la nostra vita sotto forma di tempo di lavoro con qualcosa che le banche possono creare dal nulla in qualsiasi importo: DENARO. Un pessimo scambio. La vita e la salute sono esattamente ciò che il denaro non può comprare. La maggior parte delle persone se ne rende conto solo quando è malata o quando si rende conto che la vita è finita.
Sarebbe quindi corretto dire:
Scambi il tempo della vita per DENARO
Scambi il tempo della vita per NIENTE
Quando avevo circa 40 anni, ho capito che la vita finisce (è un intervallo). Tra i 20 ei 30 anni, mi sentivo come se avessi una quantità infinita di energia. Tra i 30 ei 40 anni ho capito che avevo bisogno di una pausa per ricaricare le mie batterie di tanto in tanto. Voi come avete fatto? Aspetto le vostre lettere!
Facendo riferimento alla citazione di Robert Kyasaki, mi è diventato chiaro: il risparmio a lungo termine, ad esempio per la pensione, in un sistema con una crescita dell’offerta di moneta (crisi bancaria 2008, Corona 2020) e l’inflazione generata di conseguenza non ha senso. Sto regalando la mia vita agli altri. La mia “prestazione lavorativa accumulata” perdeva sempre più valore. Di un euro che ho risparmiato nel 2005, oggi rimane solo una frazione del potere d’acquisto. Ancor meno degli importi che ho risparmiato in DM.
Ecco perché nel 2020 ho deciso di cancellare la mia assicurazione pensionistica e piuttosto di fare qualcosa di utile con i soldi, ad esempio lavorare di meno e organizzare manifestazioni con il tempo libero guadagnato.
La mia comprensione della vita è cambiata completamente dal 2010 nei seguenti punti, tra le altre cose, perché ho messo in discussione le seguenti convinzioni:
Ho risposto a entrambe le domande con un sonoro “NO”.
Ecco perché personalmente non ripagherei mai completamente una proprietà propria se ciò significasse di non aver abbastanza tempo da dedicare ad altre cose importanti.
“Se non sono riuscito a plasmare la mia vita entro i 50 anni, allora un’eredità non mi aiuterà più”.
Così ho chiamato i miei genitori e ho chiesto loro di godersi la vita e di spendere i loro soldi per se stessi invece di sentirsi obbligati a lasciare in eredità qualcosa.
Quando ti liberi da queste convinzioni:
Ho bisogno di risparmiare denaro
allora la vita diventa molto più spensierata. È più facile vivere nel qui e ora. Gli ultimi anni ci hanno mostrato quanto poco materiale sia necessario quando siamo coinvolti in una comunità attiva e amorevole. A causa del cambiamento demografico, il sistema pensionistico sarà in grado di erogare sempre meno delle prestazioni versate; è anche un sistema coercitivo. Se fosse buono, le persone non dovrebbero essere costrette a diventare membri, vorrebbero volontariamente essere autorizzate a partecipare.
A scanso di equivoci: Certo, alcune riserve hanno senso. È solo importante rendersi conto che ciò che viene risparmiato vale meno domani e che non puoi comprare per tutta la vita.
IMPORTANTE:
Dobbiamo ritirare la nostra energia sotto forma di orario di lavoro dal sistema attuale e usarla per le nostre idee (vedi lettera del 07.01.2023)
> Meno lavoro = meno imposta sul reddito nel vecchio sistema
= più tempo per il nuovo
Nella parte successiva affronto il tema “Interessi bancari” e nella terza e ultima parte ancora in dettaglio il tema “Riduzione del lavoro come strumento di resistenza pacifica”.
Il tempo qui è molto intenso. Un viaggio profondo dentro di me, probabilmente è una pausa forzata che è necessaria perché non me lo sarei mai permesso. Sto crescendo spiritualmente (per la meditazione) e intellettualmente (per la lettura). Grazie per i tanti libri!
Questa settimana qualcuno che ha scontato tre anni di carcere e che ha anche le iniziali ‘MB’ mi ha scritto: “Ora sei sull’incudine della vita. La tua mente è ora forgiata per compiti che ancora non conosci. Una forza interiore ti guiderà e, una volta liberato, ti renderai conto anche tu, di quanto sarà stato importante per te questo momento”. Io lo riconosco sin d’ora fortunatamente quanto lo sia, ma questo ve lo racconterò personalmente quando sarò di nuovo con voi.
Possa la vostra vita essere piena di gioia ❤️ e il vostro cuore pieno di amore.
Ve lo auguro con tutto il cuore!
vostro Michael
POST AUS STAMMHEIM
Wir sind das System!
12.02.2023
Wir sind das System (Teil 1): Tausche Lebenszeit gegen Geld
Liebe Querdenker!
Wie schön, dass ihr heute wieder hier seid. Ich feiere Euch für Eure Kreativität und Ausdauer. Als ich von Eurer Idee der Menschenkette um die JVA gehört habe, dachte ich voller Zuversicht im Herzen: Unsere Energie, Kreativität, Ausdauer und Freude bekommen sie nicht klein. Und das ist großartig! ❤️
Ich arbeite gerade daran, meine gesammelten Gedanken zum Thema Geld niederzuschreiben. Heute erhaltet ihr Teil 1 von voraussichtlich drei Teilen. Der Vorteil meiner Zwangspause ist, dass ich mich mit allen theoretischen Konzepten intensiv auseinandersetzen kann. Und das mit einem Verstand, der durch die Meditation und dem Verzicht auf digitale Ablenkung gebündelt und kraftvoll ist.
Eines meiner Lieblingszitate ist:
„Wer hohe Türme bauen will, muss lange am Fundament verweilen.“ (Anton Bruckner)
Deshalb möchte ich heute einen Rückblick darauf machen, wie unser derzeitiges System aufgebaut ist. Bei der Analyse ist mir bewusst geworden, dass wir der Grund sind, warum das System so funktioniert, wie es funktioniert: weil wir es mit unserer Arbeitskraft und den daraus entstehenden Steuern Tag für Tag aufs Neue finanzieren.
Ich möchte es noch einmal wiederholen, auch wenn es unangenehm ist:
Wir sind der Grund, dass das System funktioniert, weil wir jeden Tag aufs Neue mitmachen, wenn wir arbeiten und Steuern erwirtschaften.
Das Problem ist:
Im Moment können wirzunächst dem alten System unsere Energie entziehen und diese dafür nutzen, um am Neuen zu arbeiten. Das Fundament: Geld / Währung und DatenDas Geld –und Währungssystem ist das Fundament, auf dem derzeit alles aufgebaut ist. Deshalb ist es so wichtig, sich mit seiner Funktionsweise zu beschäftigen.
Zudem wird seit ca. 20 Jahren ein zweites Fundament mittels Daten eingezogen. Das funktioniert, indem Dienste „kostenlos“ sind, wenn der Benutzer mit seinen Daten „bezahlt“. Hierzu habe ich bereits im Rahmen des Digitalen Aktivisten und dem Projekt Freiheitshandy gezeigt, warum es äußerst wichtig ist, sich von den Datenkraken zu befreien.
Warum langfristiges Sparen keinen Sinn macht.
Zunächst möchte ich Euch einen Rückblick auf mein Leben geben. Ich besuchte das Wirtschaftsgymnasium und so ist es aus heutiger Sicht wenig verwunderlich, dass ich schon im jungen Alter von 18 Jahren meine erste private Rentenversicherung hatte. Man muss sich das mal vorstellen: aus dem Wenigen, das ich mit meinen Nebenjobs neben der Schule verdiente, habe ich einen Teil zurückgelegt, für einen Zeitpunkt, der 45 Jahre (!!!) in der Zukunft liegt. Zudem wurden früh die Glaubenssätze geprägt, dass es wichtig sei,
Michael Ende hat es in seinem Buch „MOMO“ schön beschrieben: dort sparen Menschen Zeit in einer Zeitsparkasse für später. Das hat den Effekt, dass sie immer weniger im JETZT leben, sondern in einer nicht realen Gedankenversion ihrer Zukunft. Sie befinden sich im Hamsterrad und haben keine Zeit mehr für die wirklich wichtigen Dinge im Leben. Ihre Kinder stecken sie in „Kinderdepots“. Und alles nur deshalb, weil sie der Illusion erlegen sind, man könne Zeit sparen.
Meine ersten ??? im Kopf hatte ich 2010, als ich auf folgendes Zitat von Robert Kyasaki gestoßen bin:
„Ich verstehe nicht, warum Menschen etwas sparen, was andere aus dem Nichts erzeugen können [Papiergeld].“
Deshalb ist es mir heute wichtig, die Essenz dieser Aussage zu beleuchten: viele von uns sind oder waren bereit, ihre Lebenszeit in Form von Arbeitszeit gegen etwas zu tauschen, das von den Banken in beliebiger Höhe aus dem Nichts erzeugt werden kann: GELD. Ein denkbar schlechter Tausch. Lebenszeit und Gesundheit sind genau das, was man mit Geld nicht kaufen kann. Das wird den Meisten aber erst klar, wenn sie krank sind oder wenn sie sich bewusst werden, dass das Leben endlich ist.
Richtiger weise muss es deshalb heißen:
Tausche Lebenszeit gegen GELD
Tausche Lebenszeit gegen NICHTS
Mir wurde mit ca. 40 bewusst, dass das Leben endlich ist (Halbzeit). Zwischen 20 und 30 hatte ich gefühlt unendlich viel Energie. Zwischen 30 und 40 stellte ich fest, dass ich ab und zu eine Pause zum Energie – Tanken benötige. Wie ist es Euch ergangen? Ich freue mich auf eure Briefe!
Bezogen auf das Zitat von Robert Kyasaki wurde mir klar: Das langfristige Sparen, z.B. für die Rente, in einem System mit beliebigem Geldmengenwachstum (Bankenkrise 2008, Corona 2020) und dadurch erzeugter Inflation macht keinen Sinn. Ich verschenke meine Lebenszeit damit an andere. Meine „gesparte Arbeitsleistung“ verlor immer mehr an Wert. Von einem Euro, den ich 2005 gespart hatte, ist heute nur noch ein Bruchteil an Kaufkraft übrig. Von den Beträgen, die ich in DM gespart habe, noch viel weniger.
Deshalb habe ich mich 2020 entschieden, meine Rentenversicherungen zu kündigen und lieber noch etwas Sinnvolles mit dem Geld zu machen, z.B. weniger zu arbeiten und mit der gewonnen Zeit Demos organisieren.
Mein Verständnis zum Leben hat sich seit 2010 u.a. in folgenden Punkten vollkommen gewandelt, weil ich die folgenden Glaubenssätze hinterfragt habe:1. Macht es Sinn, eine eigengenutzte Immobilie bis zum Rentenalter abzubezahlen und warum verlangen Banken das?
Beide Fragen habe ich für mich mit einem deutlichen „NEIN“ beantwortet.
Deshalb würde ich persönlich eine eigengenutzte Immobilie nie komplett abbezahlen, wenn mir dadurch Lebenszeit für andere wichtige Dinge fehlen würde.
„Wenn ich es bis 50 noch nicht geschafft habe, mein Leben selbst zu gestalten, dann hilft mir ein Erbe auch nicht mehr.“
Ich habe also meine Eltern angerufen und sie gebeten, ihr Leben zu genießen und ihr Geld für sich auszugeben, anstatt sich verpflichtet zu fühlen, etwas vererben zu müssen.
Wenn man sich von diesen Glaubenssätzen befreit:
Ich muss sparen
dann wird das Leben wesentlich unbeschwerter. Es ist leichter, im hier und jetzt zu leben. Die letzten Jahre haben uns gezeigt, wie wenig Materielles notwendig ist, wenn wir in eine aktive und liebevolle Gemeinschaft eingebunden sind. Das Rentensystem wird aufgrund des demografischen Wandels immer weniger der einbezahlten Leistungen auszahlen können; deshalb ist es auch ein Zwangssystem. Wäre es gut, müsste man die Menschen nicht zur Mitgliedschaft zwingen, sondern sie würden sich freiwillig darum reißen, mitmachen zu dürfen.
Um Missverständnisse zu vermeiden: natürlich machen gewisse Rücklagen Sinn. Es ist nur wichtig, sich bewusst zu werden, dass das, was gespart wird, morgen weniger wert ist – und dass man Lebenszeit nicht kaufen kann.
WICHTIG:
Wir müssen dem derzeitigen System unsere Energie in Form von Arbeitszeit entziehen und für unsere eigenen Ideen nutzen (vgl. Brief von 07.01.2023)
> weniger Arbeiten = weniger Lohnsteuer im alten System
= mehr Zeit für das Neue
Im nächsten Teil behandle ich das Thema „Zins/Zinseszins“ und im dritten und letzen Teil noch mal detailliert das Thema „Arbeitsminderung als Instrument des friedlichen Widerstands.“
Die Zeit hier ist sehr intensiv. Eine tiefe Reise nach innen und zu mir selbst. Es ist wohl eine Zwangspause, die notwendig ist, weil ich sie mir selbst nie gegönnt hätte. Ich wachse spirituell (Meditation) und intellektuell (Lesen). Danke für die vielen Bücher!
Diese Woche hat mir jemand geschrieben, der selbst drei Jahre im Gefängnis war und zu-fällig auch die Initialen „MB“ hat:„Du liegst nun auf dem Amboss des Lebens. Dein Geist wird nun geschmiedet für Aufgaben, die Du noch nicht kennst. Eine innere Kraft wird dich leiten, und wenn Du einmal entlassen bist, wirst auch Du erkennen, wie wichtig diese Zeit für Dich gewesen sein wird.“ Ich kann glücklicherweise heute schon erkennen, wofür sie gut ist – aber das erzähle ich Euch persönlich, wenn ich wieder bei Euch bin.
Möge Euer Leben voller Freude und Euer Herz voller Liebe sein.
Das wünsche ich Euch von ganzem Herzen!
Euer Michael