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Ultime dal Medio Oriente del 14 marzo 2023

mica cura di Gabriella Grassotoday14 Marzo 2023 86

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    Ultime dal Medio Oriente del 14 marzo 2023 a cura di Gabriella Grasso


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Una parola un link nell’articolo sottostante

In Palestina sono state uccise 11 persone da Iof e coloni

Walid Saad Dawoud Nassar 14 Abdul-Karim Badie Sheikh, 21

Ahmed Muhammad Dheeb Fashafsha 22 Mohammad Ahmad Khalouf, 22 Mutasem Nasser Sabbagh, 22

Nayef Ahmed Yusef Malaysha 25 Mohammad Wael Gazzawi, 26 Sufyan Adnan Ismail Fakhouri 26 anni Tareq Ziyad Mustafa Natour, 27

Ziad Amin al-Zareeni, 29 Abdelfattah Hussein Kharrousha, 49

25 persone sono state uccise in Cisgiordania nel mese di gennaio / 9 donne nel 2022

QUANDO FINIRA’ IL COLONIALISMO?

Escalation annunciata: / L’occupazione lancia una massiccia campagna di demolizioni a Gerusalemme e in Cisgiordania / I palestinesi protestano/ Gli osservatori hanno lanciato l’allarme sul piano coloniale: a rischio sfollamento decine di nativi gerosolimitani/Anche a Gerico sarà un disastro se la città non sarà riaperta completamente/ Le forze dell’Autorità palestinese hanno brutalmente attaccato il funerale del martire Abdel-Fattah Kharousheh a Nablus: questa è la normalizzazione!/ Chi pagherà il prezzo per l’uccisione di Sameh Aqtas, l’operatore umanitario palestinese colpito a Huwara?/Qui i coloni hanno effettuato un nuovo attacco /Huwara, città di olive, commercianti d’oro e terre rubate/ Shock, rabbia e disperazione all’indomani del pogrom: /Nessuno li ha fermati e nessuno ha cercato seriamente di farlo. è un’anteprima per una Sabra e Chatila due?/ I palestinesi non solo ricordano e scrivono la loro storia ma dicono chiaramente che la loro presenza sulla terra non è mai stata interrotta/ Huwara non è una storia di “due parti che si combattono”. È la storia di una superpotenza regionale che calpesta milioni di persone senza diritto di voto./ A Tulkarm continuano le proteste contro la decisione dell’ANP di perseguire il Battaglione “Risposta rapida”, e questa è normalizzazione!/ Le fazioni palestinesi lodano la

resistenza / La militanza a Jenin cresce. Una casa è stata attaccata e bombardata senza alcun preavviso, un’incursione diversa da qualsiasi cosa vista da anni. “I combattenti che erano all’interno della casa sono stati colpiti. Anche dopo aver saputo che i giovani all’interno erano stati uccisi, hanno continuato a sparare razzi e bombardare la casa” “Come dovremmo sentirci? Certo, siamo tristi, ma va bene. È tutto a beneficio della Patria, dei giovani e di tutta la Palestina”. “Basta con i negoziati. non ci hanno portato a nulla. Non si può negoziare con l’occupazione” /Intanto la Mezzaluna Rossa nega le accuse israeliane: le sue ambulanze non sono usate per scopi militari! / In Cisgiordania scatta lo sciopero generale per protestare contro l’uccisione dei 6 palestinesi a Jenin/ Anche il personale dell’UNRWA riprende lo sciopero in Cisgiordania e Gerusalemme / Affrontiamo i fatti: l’occupazione fa affidamento sulla violenza dei coloni. “I coloni effettuano l’attacco, i militari lo assicurano, i politici lo sostengono”. Stiamo parlando di uno stato fondato sui massacri, e i cui più eminenti “liberali” degli ultimi decenni sono stati tutti coinvolti nell’uccisione di civili palestinesi / Smotrich ha detto che i suoi commenti sullo “spazzare via” Huwwara sono stati un lapsus in una tempesta di emozioni. Ma l’intenzione era molto chiara./L’occupazione ha rafforzato la sicurezza dei ministri del governo / ha dato superpoteri sui palestinesi al ministro dell’estrema destra / è stato esteso il divieto al ricongiungimento familiare ai palestinesi / e ha dato via libera alla pena di morte. Che però non riguarderà il caso, contrario, in cui l’omicida sarà un ebreo e l’ucciso un palestinese /

In una guerra civile chi vincerebbe? Le forze dell’ordine, le agenzie di sicurezza e i militari israeliani che posizione prenderebbero? Smotrich vuole trasformare lo Stato laico in uno Stato basato sulla legge rabbinica. Anche la vecchia divisione tra Ebrei orientali e occidentali sta tornando a galla. Oltre 50 società di investimento hanno spostato le loro attività in altri Paesi e questa fuga generale comprende 37 aziende tecnologiche./ Il Mossad, lo Shin Bet, riservisti e soldati sono autorizzati a partecipare alle proteste anti- Netanyahu / E i piloti militari che operano sugli F-15 si astengono dall’addestramento / per protestare contro la revisione giudiziaria / Un’ondata in massa di rifiuto da parte dell’esercito israeliano potrebbe essere un momento di trasformazione, offrendo un’opportunità per coloro che combattono l’apartheid. Soldati di base affermano che si rifiuteranno di prestare servizio se il colpo di stato giudiziario avrà successo. I manifestanti hanno bloccato autostrade e stazioni ferroviarie nelle maggiori città; circondato e tentato di irrompere nella Knesset; organizzato uno sciopero generale nazionale; e marce settimanali di centinaia di migliaia di persone nelle strade ogni sabato./ Riuscirà il sesto governo Netanyahu a squarciare il velo sulla vera natura dell’occupazione? cioè l’obiettivo previsto dal “Piano Dalet”, elaborato nel 1948 dall’Haganah: annessione della Palestina, e possibilmente senza palestinesi? / In questo quadro l’esistenza dell’Anp è un interesse israeliano perché persegue i combattenti della resistenza per impedire qualsiasi tipo di azione contro l’occupazione./

PRIGIONIERI

L’occupazione ruba i soldi dei prigionieri: sequestra il denaro ai detenuti, ai loro parenti, e chiude il conto bancario di quelli liberati e delle loro famiglie. / i prigionieri invitano a una mobilitazione di massa contro le disumane misure imposte da Ben-Gvir / Zakariya Zubeidi è stato picchiato dalla polizia carceraria / 29 prigioniere sono costrette a vivere in condizioni disumane, sottoposte ad una politica sistematica di negligenza medica e fra loro ci sono anche due adolescenti di 16 anni.

GEOPOLITICA

Una delegazione dell’UE e rappresentanti di altri Paesi hanno visitato Huwwara in solidarietà con i suoi abitanti /Secondo la Lega Araba il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dovrebbe fornire protezione al popolo palestinese ai sensi del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite / Il parlamento sudafricano ha approvato una risoluzione storica per declassare l’ambasciata a Tel Aviv /

Alcuni membri del Congresso Usa hanno invece chiesto all’ONU di rimuovere la funzionaria Francesca Albanese a causa del suo antisemitismo

Netanyahu è venuto a Roma / per chiedere di riconoscere Gerusalemme capitale israeliana / o per vendere gas?/ In Italia non è stato ospite gradito/ ci sono state manifestazioni contro di lui! / Guarda le foto / pure la traduttrice si è dichiarata non disponibile per chi promuove colpi di stato nel proprio paese / Per gli italiani la visita ha significato alleanza ancora più stretta sia politica che militare con Tel Aviv, a vent’anni di distanza dalla firma del memorandum d’intesa in materia di cooperazione nel settore militare sotto il governo Berlusconi II: difesa, cybersicurezza, aeronautica, intelligence e spazio / Cultura della Difesa”? Difesa vuol dire tecnologia, industria, cultura, geopolitica? È scarsissima l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica al dilagante processo di penetrazione delle forze armate e delle industrie del comparto militare nel nostro tessuto sociale, culturale ed economico, particolarmente nel mondo dell’istruzione di ogni ordine e grado e della ricerca accademica./

In Francia la solidarietà con la Palestina e per Georges Abdallah si è unita alle proteste sindacali contro la riforma delle pensioni /

Nel Sahel si perpetua una strage silenziosa per il traffico illegale di medicinali. II 40% sono scaduti o contraffatti ed è venduto all’interno dei canali ufficiali, e comunque non ci sono abbastanza medici./

Le Petromonarchie dopo il terremoto si sono mosse in soccorso di Erdogan/

Gli Emirati hanno cancellato la visita di Netanyahu per non aumentare le tensioni regionali con l’Iran/

Il Venezuela ha mandato aiuti umanitari in Siria e in Turchia / Mentre l’aviazione da guerra israeliana, nella Siria terremotata, ha bombardato l’aeroporto di Aleppo.

CULTURA

Giornata internazionale della donna: le donne palestinesi prigioniere sono in prima linea nella battaglia per la liberazione / resistenti e resilienti / continuano la loro lotta per la vita mentre l’occupazione commette crimini “infiniti” / in Tunisia e in Palestina le donne che recuperano rottami elettronici per vivere sono colpite dal cancro./ In Yemen se malate di tumore vengono abbandonate dai mariti / In Marocco le giornaliste affrontano discriminazioni, molestie e minacce. /Le saudite vivono agli arresti domiciliari sotto l’autorità patriarcale / In Iraq la mascolinità è sistemica. Il dominio dell’Islam politico sulla prospettiva sociale e legale generale delle donne ha conseguenze distruttive e oppressive per loro, ma il movimento femminista iracheno è forte e attivo./ In Iran sono avvelenate dal governo. Oh, pardon, non è vero, questa è solo frutto dell’imbarazzante iranofobia dei media occidentali/

La studiosa Sophie Grace Chappell si è ritirata dalla conferenza sull’etica alla Ben Gurion, università complice del sistema di oppressione contro i palestinesi./

Organizzazioni che si dicono di sinistra a Bruxelles trovano legittimo organizzare un evento con i carnefici delle persone che dicono di sostenere, Perché? Accetteremmo queste circostanze nelle lotte antirazziste o nelle lotte contro il sessismo e la violenza sessuale? / Mark Ruffalo, attore statunitense afferma che è giunto il momento di sanzionare il governo sionista / La cosiddetta sinistra neoliberista italiana di cosa si rallegra? Di quale democrazia parlano i manifestanti israeliani? Quella di 75 anni di genocidio e pulizia etnica? Di quale magistratura parlano? Quella che commina condanne a vita ai prigionieri politici o anni di fetido carcere a madri e bambini? Di cosa stiamo parlando? / La deriva democratica del governo Netanyahu potrebbe diventare una grande opportunità per il movimento BDS, Secondo JPMorgan le turbolenze politiche danneggeranno in modo significativo l’economia israeliana: per i palestinesi, il sistema è sempre stato antidemocratico, e ora quell’energia antidemocratica sta avvolgendo tutto il territorio. Non è chiaro a nessuno cosa accadrà dopo.. /

Basta leggere poche brevi storie per capire che la Palestina potrebbe non esistere sulla mappa politica del mondo, nelle risoluzioni Onu o nei piani delle superpotenze – ma può essere trovata in tutti coloro che celebrano la giustizia e l’uguaglianza come valori umani universali e che cercano di raggiungerli. / A Gaza Talal Ibrahim Taha, 74 anni, ha accumulato più di 20.000 giornali in casa sua. Lui crede fermamente che il modo per porre fine all’occupazione israeliana sia resistere attraverso l’impegno, la conoscenza e la consapevolezza delle proprie azioni. /

Ascolta Diego Siragusa in collegamento con l’iraniana radio Irib sul rapporto tra media, potere e parzialità delle fonti occidentali./ Leggi sul doppio standard nella manipolazione mediatica su Stati Uniti e Cuba / oppure sul doppio standard resistenza ucraina e resistenza palestinese / L’occupazione non è più in grado di controllare la narrativa sulla Palestina perché grazie alla crescente popolarità della causa palestinese e all’impatto dei social media, le iniziali vittorie israeliane quasi sempre le si ritorcono contro /

A Huwara il pogrom è stato commesso in collaborazione con l’esercito ed ora lo Shin Bet organizza una raccolta fondi in solidarietà a quelle famiglie. È chiaro che l’intenzione è rafforzare proprio le forze che quel crimine hanno alimentato. Tutto questo è fondamentalmente immorale/

Triste nota a chiusura: è scomparso Piero Gilardi, un intellettuale raffinato, artista di grande successo. al servizio di quella che considerava una causa fondamentale: la lotta per i diritti degli operai, degli emarginati e degli oppressi./

PROSSIMI EVENTI:

Ogni lunedì – The Weekly Palestine, videoTitoli sui palestinesi di tutto il mondo.

Sabato e domenica, Proiezione ed Evento online a cura del Palestine Museum – H 18.00

 

13-18 Firenze        VELABUS contro l’apartheid 13-27 Firenze                     Settimana contro l’apartheid

14         Roma           La questione palestinese una questione di parole?

con Francesca Albanese, Caridi, Daniele, Houssi, Marinari

14         Ozieri (SS) Un calcio ai pregiudizi – presentazione con l’autrice Natali Shaheen

16         Sassari        Un calcio ai pregiudizi – presentazione con l’autrice Natali Shaheen

16         Firenze        Incontro pubblico con Francesca Albanese 18             Cortona       Incontro sulla crisi in Palestina

20-27 Milano         Festival del cinema Africano – 32a edizione




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