Ultime dal Medio Oriente del 18 aprile 2023 Cristina P.
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Una parola un link nell’articolo sottostante
Sono sati uccisi 3 persone palestinesi dalle IOF, tra cui un quindicenne. Mohammad Fayez Balhan 15 anni
Saoud al-Titi e Muhammad Abu-Thira’a
L‘occupazione ha deciso di vietare l’accesso ad Al-Aqsa ai non musulmani ● e le incursioni dei coloni fino alla fine del Ramadan ● Ma Ben Gvir rifiuta tale decisione ● 250.000 fedeli hanno pregato ad al-Aqsa ● Per i palestinesi, Al-Aqsa va oltre la religione. È un simbolo di libertà e resistenza ● Lo status quo del complesso è il motivo per cui un singolo raid della polizia può far precipitare una guerra a tutto campo. I palestinesi sono orgogliosi di resistere nella moschea, perché se perdono Al-Aqsa, per loro sarà come aver perduto tutto ● Ci sono state aggressioni, restrizioni e abusi israeliani in varie parti della Cisgiordania e di Gerusalemme ● e nell’area a sud di Nablus per chiedere la legalizzazione di un avamposto ●
La Guardia Nazionale secondo Ben-Gvir ed Eliyahu sarà una milizia ebraica con poteri legali che opererà solo contro gli arabi ● Intanto le misure militari vengono continuamente intensificate nel nord della Valle del Giordano ● ed ha ricevuto il via libera il progetto per una nuova strada per soli ebrei a Gerusalemme●
Il nuovo coordinatore delle Attività Governative nei Territori è Smotrich, ministro del governo. Non è un generale come è sempre stato, quindi la definizione di territori occupati militarmente viene ufficialmente cancellata. Lui stesso colono cisgiordano, supervisionerà il progetto coloniale e lo spossessamento di milioni di palestinesi, con operazioni che i funzionari concettualizzano come politiche “umanitarie” per i palestinesi, che essi confinano in enclave simili a prigioni● Intanto il 90% delle prenotazioni turistiche nel nord del paese sono state cancellate ●
Secondo Alon-Lee Green, codirettore dell’organizzazione arabo-ebraica israelian Standing Together, gli israelani devono politicizzare tutta l’energia che si vede per le strade ●
Gli antenati di Smotrich gli avrebbero detto che sta mentendo quando nega l’esistenza di un popolo e di una storia palestinese: dei 411.000 abitanti della Palestina nel 1860, la stragrande maggioranza era costituita da palestinesi sunniti, con “minoranze” di cristiani, sciiti e drusi ● Una lettura letterale della Bibbia favorisce azioni stragiste durante la festa ebraica del Purim, come a Huwara. Qualcosa si è scatenato con la creazione dello Stato sionista, che ha costituito un potere ma ha anche alimentato sia il fanatismo religioso che il razzismo suprematista ebraico. Il modo in cui a molti ebrei è stato insegnato a pensare all’ebraismo e a pensare alla storia ebraica è la storia della loro vittimizzazione. La rivoluzione morale di cui hanno bisogno all’interno dell’ebraismo è porre fine a questo eccezionalismo ebraico●
I servizi nei campi profughi sono stati interrotti. l’ANP ritiene che responsabile sia il commissario generale dell’UNRWA
Sono stati eseguiti 100 arresti nel campo di Aqabat Jaber dall’inizio di quest’anno
Emergono i doppi standard dell’Occidente nel Rapporto 2022-2023 di Amnesty International ● La sottomissione di Karim Khan, Procuratore capo della Corte penale internazionale, alle agende dei poteri politici ne sta minacciando l’esistenza ● L’Occidente
geopolitico impone al mondo i propri standard di giustizia quando la documentazione storica dimostra in modo incontrovertibile che è il blocco occidentale pieno di criminali e di assassini ●
Per capire quanto avviene a Tel Aviv, segui i soldi: chi sono i donatori statunitensi che hanno favorito l’attuale deriva? ● Un nuovo spyware israeliano ha preso di mira giornalisti e politici in diversi Paesi ● In Francia sono stati espulsi dei giornalisti pro-palestinesi a Deutsche Welle e France 24 ● a Berlino c’è stato un vergognoso attacco da parte dello Stato tedesco che ha vietato le manifestazioni per la Giornata dei prigionieri palestinesi ● campagna diffamatoria severamente criticata da Samidoun ● In Irlanda ci sono state perquisizioni e arresti per le contestazioni a Biden che vuole portare l’Irlanda nella NATO. Le cause del popolo palestinese e irlandese sono profondamente legate, soprattutto sul fronte della lotta dei prigionieri. ●
Una fondazione filo-israeliana ha investito 500 milioni di dollari nell’azienda di armi Elbit System. Ora gli attivisti per gli investimenti etici vogliono risposte● L’Indonesia rifiutando alla squadra di calcio israeliana di giocare sul suo suolo ha mostrato come sconfiggere l’Apartheid ●
Razzi sono stati lanciati dalla Siria. Tel Aviv ha risposto con droni e artiglieria ●poi ne ha bombardato ancora altre aree●
L’Iran ha riaperto i cancelli dell’ambasciata a Riyadh ● mentre fa arrivare il carburante dalla Russia su rotaia.● Secondo il comandante dell’Esercito iraniano Mousavi il sistema israeliano è troppo piccolo per rappresentare una minaccia, ● e secondo il Leader supremo Khamenei non sopravviverà altri 25 anni ●
Gli ambasciatori arabi, che si sono incontrati a Brasilia, hanno esortato il governo a svolgere un ruolo attivo insieme alla comunità internazionale per cercare percorsi di pace in Medio Oriente● Pechino effettuerà scambi commerciali senza dollaro col Brasile ● e applaude a Macron che prefigura una riduzione della dipendenza europea dagli Stati uniti causando con ciò l’irritazione di Washington – podcast
Mosca sostituisce l’Europa con l’Africa e ha aumentato le esportazioni di benzina● In Tigray, la pace non basta perché due milioni di bambini sono ora senza scuola ●
In Myanmar almeno 80 sono stati i morti per un attacco aereo contro un raduno per la democrazia● Tokyo finanzierà un polo industriale in Bangladesh
Immaginiamo la fine dell’occupazione israeliana: è più facile protestare contro la distruzione dello Stato che contro l’occupazione. Il passo successivo è capire che tutti i problemi sono sottoprodotti dell’occupazione. Qualcuno può immaginare che un Paese senza confini abbia una costituzione? è necessario che smettano di immaginare la fine dello Stato e inizino a immaginare la fine dell’occupazione.●
Secondo il patriarca cattolico il governo israeliano ha peggiorato la vita dei cristiani, con aggressioni fisiche e molestie al clero, vandalismo agli oggetti sacri, hanno abbattuto e vandalizzato 30 tombe● I recenti attacchi ad Al-Aqsa, i continui arresti e omicidi di combattenti della resistenza e la marcia dei coloni sul monte Sbeih indicano un rinnovato impegno all’etica sionista delle origini. Ciò porterà inevitabilmente a uno scontro di ampia portata ● Guerra di religione o spiritualità? Volendo distogliere l’attenzione dalle proteste di massa e indurre gli israeliani a stringersi attorno al governo, Netanyahu ha preso la decisione di attaccare Al-Aqsa –Ma l’intensità della risposta palestinese ha rappresentato un punto chiave politico, poiché, per la prima volta da anni, i combattenti di due Paesi arabi hanno coordinato un’azione di rappresaglia e hanno risposto contemporaneamente. I fondatori del sionismo erano per lo più atei e il revisionismo ha portato negli ultimi 20 anni al sionismo religioso. I palestinesi non si vedono come combattenti di una guerra di religione: proteggere i loro simboli religiosi è al centro della loro più ampia lotta per la libertà ●
Nelle proteste israeliane è in gioco se considerare la propria democrazia illiberale del tipo Ungheria di Orban, o più simile al governo maggioritario della Turchia, con uno scivolamento verso un’assoluta autocrazia intra-ebraica. Tuttavia né in Ungheria né in Turchia esistono strutture di governo di tipo segregazionista in un quadro di colonialismo dei coloni che ha reso i palestinesi stranieri, alieni virtuali, nella loro stessa Patria dove hanno risieduto per secoli. Vero è che i popoli nativi non sono mai stati pensati per essere inclusi nel mandato democratico. Secondo Davidson nelle “colonizzazioni riuscite” come il Canada, l’Australia, la Nuova Zelanda e gli Stati Uniti si tratta di “Genocidio Culturale”. I recenti eventi israeliani stanno pericolosamente ritraendo gli ebrei come criminali razzisti● Una classe “dominante” è sempre una classe “dirigente” secondo Gramsci ●
Gli ashkenaziti costituiscono solo il 30% della popolazione. Le comunità Mizrahi costituiscono la maggioranza demografica e determinano i risultati delle elezioni parlamentari, il 26% dei manifestanti si è identificato come Mizrahim. L’immagine che hanno gli ebrei della diaspora è che tutti gli ebrei siano uguali nella patria degli ebrei. Sarebbe difficile per loro ammettere che sotto questa immaginaria uguaglianza c’è una costruzione razziale intra-ebraica. I regimi autoritari dipendono dall’interazione tra un uomo forte, un leader carismatico e una burocrazia che prosciuga gran parte della capacità di resistenza delle masse attraverso un intreccio burocratico. Fu Ben-Gurion a dire che i Mizrahim erano bande di criminali, alcolizzati e papponi. L’estrema destra suprematista bianca si è formata amalgamando ideologie e pratiche di religiosità e biologismo ● Gli ebrei ortodossi di Neturei Karta sostengono l’opposizione all’ideologia sionista, quindi allo stato sionista, in quanto la sua realizzazione contraddice i principi e gli insegnamenti ebraici, antichi di 3000 anni. Al contrario il sionismo è un movimento politico che ha meno di 150 anni di vita, ed è la trasformazione del concetto di sottomissione a Dio in quello di nazionalismo ● La reazione all’uccisione delle anglo-israeliane ha reso l’atto incomprensibile e motivato esclusivamente da sete antisemita, evitando di fare i conti col sistema di dominio imposto ai palestinesi. Quante altre persone moriranno prima che gli israeliani scelgano di porvi fine? ●
L’occupazione ricatta i palestinesi e li porta al tradimento: il fatto che un individuo abbia un certo orientamento sessuale, tradisca sua moglie o necessiti di cure in Cisgiordania o altrove, è un bersaglio per il ricatto, e soprattutto lo sono quei palestinesi di Gaza che hanno bisogno di lasciare l’enclave assediata per cure mediche salvavita.● L’occupazione considera un palestinese gay un facile bersaglio. Ricattare membri innocenti della comunità LG+ è una pratica comune dei servizi di sicurezza israeliani e ci
arriva rilevando nelle intercettazioni il minimo accenno alla sessualità di una persona: è un crimine di guerra. Gli uomini che hanno ricattato persone LG+ stanno ora tenendo nelle manifestazioni discorsi appassionati sulla libertà e l’uguaglianza ●
This Week in Palestine celebra il 300mo numero ricordando che la rivista è una celebrazione mensile della conoscenza, del patrimonio e del popolo palestinese ● un archivio del passato e del presente che conduce verso un attuabile futuro palestinese dignitoso● Per ridere un po’: leggi di quando Cattaneo spiegò come il denaro degli israeliti poteva essere impiegato per lo sviluppo dell’agricoltura lombarda● e per capire cosa ci aspetta mettiamo per un momento la guerra al centro delle nostre riflessioni
Sabato/domenica, Proiezione online di un film a cura del Palestine Museum – H 18.00 18 – Libertà di espressione e protezione dei diritti umani in Palestina – UN Special Rapporteur Francesca Albanese – iscriviti – Milano
18 – Diritti umani in Palestina con Francesca Albanese – Milano 18 – Presentazione del libro Un calcio ai pregiudizi – Cagliari 20 – La mitologia dei due stati – Genova
imperialiste – Milano
dal 28 al 30 ad Ottawa Conferenza di liberazione per la Palestina: affrontare il colonialismo, immaginare la liberazione
I palestinesi in Europa si preparano al lancio della conferenza annuale che si terrà il 27 maggio a Malmo
dal 23 al 30 aprile dal 22 al 29 luglio
in Giordania e in Palestina – d’estate dal 14 al 21 ottobre in Giordania
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i PODCAST
da ARAB TUNES
Brano: Ya Reem al Ghuzlan (Sprinting Gazelle) Artista: Reem Kelani
Testo del brano:
O Gazelle di tutte le gazzelle. Tu, che hai intenzione di andare via Mentre ti avvii per il tuo viaggio, Offri il tuo elogio al Profeta. I miei occhi sono inondati di lacrime, Ho pianto per la nostra separazione. Piangere per la nostra separazione, Ho preso il voto del silenzio, Mi sono proibito di ballare la dabka, Ho tinto i miei vestiti scuri e sono andato in lutto. Ho tinto i miei vestiti indaco blu Per la perdita della gazzella di primavera. Non ce n’è di così alte o snelle Ho guardato dappertutto e non ho trovato nulla. Come se niente fosse rimasto in questo mondo. Il giorno in cui è stato scritto il mio destino, Avevo programmato di inviare un uccello con un messaggio Chiedendo come stava la mia gazzella. Se fosse nei guai, la salverei. Mentre chiedevo all’uccello di portare via il mio messaggio, L’uccello è salito sopra di me e poi mi ha abbandonato. Hey, mia civetta, bellissima Ehi, mio compagno di coccole Sono rimasto malato a letto, ma non mi hai visitato. Non hai mai chiesto di me e guarda lo stato in cui sono! O Signore di tutta l’umanità che dai la vita e la porti via. Porti la vita a coloro che sono stati scacciati. Il mio cuore è stato fatto a pezzi a causa della nostra separazione. O Gazelle di tutte le gazzelle. Tu, che hai intenzione di andare via …
Reem Kelani
Negli ultimi dieci anni, il cantante, il musicista e l’emittente Reem Kelani ha lavorato con alcuni dei migliori musicisti jazz britannici, presentandoli e addestrandoli nella musica araba. Ha fatto un tour ampiamente con la sua band, nel Regno Unito e a livello internazionale. Reem ha anche riunito i musicisti, estendendo la sua line-up con sede nel Regno Unito su tour internazionali per includere musicisti di Siria, Egitto, Iran, Turchia e Portogallo. Il profilo di Reem nel mondo arabo e non arabo continua a crescere, tanto più a suo merito di un artista non firmato che ha preservato la sua indipendenza, musicalmente, spiritualmente e politicamente. Dopo il suo acclamato tour del British Council in Siria nel 2007, la band “Anglo-sirian” di Reem si è esibita al Jableh Festival, Lattakia nel luglio 2009, nel sud-est della Turchia nell’ottobre 2009, ai Giochi asiatici di Guangzhou nel novembre 2010 e al mondo Music Shanghai nel maggio 2011. Progetti congiunti- eccezionali kardes collettivi turchi, Türküler – Clarinetto Roma turco Virtuoso Selim Sesler – “Dalla Palestina al Portogallo” con la cantante portoghese Fado Liana. Un
primo nel suo genere, il progetto ha combinato la poesia del poeta nazionale palestinese Mahmoud Darwish e il premio Nobel portoghese José Saramago – Progetto jazz duo con l’eccezionale pianista jazz Bruno Heinen L’acclamata composizione di Commissionsreem “Paradise in Strangers” con la Wing Orchestra del pestaggio, un insieme di musicisti di rifugiati a livello locale è stato commissionato dal Manchester International Festival nel 2007. “Se qualcuno può farlo, quella persona è Reem Kelani. Ha un genio per trovare l’universale nel particolare. Il suo album, Sprinting Gazelle, ha introdotto musicisti jazz nelle modalità mediorientali ed era puro e profondo. La parola “f” (“fusione”) non si applica nemmeno. ” Mike Butler, la metropolitana Nominations: la serie A’Gharaids di BBC Alba, con una collaborazione speciale di Reem Kelani e la cantante gaelica Catriona Watt, nominata per i Scottish Traditional Music Awards 2009 – Nomination Arab-British Culture and Society Award 2008- Un lode speciale per il “notevole contributo di Reem alla nostra conoscenza e comprensione della vita, della società e della cultura del popolo arabo” – Nomination Breakthrough Fund della Paul Hamlyn Foundation, 2007 – Glastonbury Unsigned Bands Finalist 2005 Debut AlbumTitle: “Sprinting Gazelle – Canzoni palestinesi della madrepatria e della diaspora” Etichetta: record di fusibili Best of 2006: Financial Times, Time Out e New Internationalist Più di 50 recensioni di prima classe da tutto il mondo. “Una deliziosa quiete pervade questo album, le cui note illuminanti di fodera inglese-arabica sono un’opera d’arte in sé.” Michael Church, BBC Music Magazine Album in uscita Reem sta attualmente lavorando al suo prossimo album, un omaggio al grande compositore egiziano Sayyid Darwish (1892-1923), che spera di pubblicare nel 2012. Ha lavorato a questo progetto negli ultimi otto anni, conducendo gite in campo in Egitto, Siria e Turchia come parte della sua ricerca. Alcune delle nuove canzoni fanno già parte del repertorio dal vivo di Reem. Premere le citazioni “Ho pensato, eccolo qui, Reem Kelani, versando ogni milligrammo del suo essere in questa esibizione, il suo pubblico rapce, trasportato davanti a lei, e c’è questa preziosa forza non violenta che trasmette un boccone d’aria in energia articolata, un’energia che Evoca vibrazioni simpatiche attraverso intere comunità, dando speranza e forza, sollevando gli spiriti umani dai loro tempi bui. ” Brian Robinson, Musicweaver “La cantante palestinese Reem Kelani era un nuovo nome nel mio mondo, ma la donna era così accattivante che non la dimenticherò mai.” Gary Bannister, Jazz Alley di Dimitriou, Seattle “Quello che ho trovato qui era molto più che semplice canto. Ho visto la straordinaria presenza di questo cantante, la sua imponente posizione e l’aspetto sul palco, la sua interazione con la band e con il pubblico. ” Rashed Issa, As-Safir, Siria e Libano “Quando mi ha detto in precedenza che non ha visto alcuna differenza tra jazz e musica araba, sembrava un tratto; Qui, per un momento, i due girano insieme così in fretta che suonano come uno. ” David Honigmann, Financial Times Sfondo Nato a Manchester, in Inghilterra, e cresciuto in Kuwait, Reem si è qualificato come biologo nel 1986 alla Kuwait University. Dopo la sua laurea e prima di passare a una carriera a tempo pieno nella musica, ha lavorato per due anni come assistente ricercatore marino presso il Kuwait Institute of Scientific Research (KISR) e due anni nella gestione della ricerca per il vice rettore della ricerca presso la Kuwait University. Reem è anche un traduttore letterario: ha aiutato suo padre Dr. Yousef Kelani nella traduzione inglese- arabica del libro fondamentale di Manfred Ullman “Islamic Medicine” nel 1980 e attualmente lavora con artisti del calibro del redattore letterario e storico Dr. Salma Khadra Jayyusi. Le note a manica del CD di debutto di Reem sono un altro esempio del suo lavoro di traduzione. (Fonte: http://www.reemkelani.com/)