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Ultime dal Medio Oriente del 21 febbraio 2023

mica cura di Gabriella Grassotoday20 Febbraio 2023 332

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    Ultime dal Medio Oriente del 21 febbraio 2023 a cura di Gabriella Grasso


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Una parola un link nell’articolo sottostante

Sono stati uccisi dalle Iof e dai coloni 5 palestinesi: (di 14 anni, 17, 22, 25, 27)

La strategia israeliana anti-bambino è responsabile, da gennaio, della morte di 11 minorenni palestinesi

DCi sono stati diversi attacchi con il coltello a Gerusalemme. Un soldato israeliano è stato ucciso

QUANDO FINIRA’ IL COLONIALISMO?

Un soldato israeliano è stato incarcerato per aver aggredito un attivista palestinese a Hebron: in un video postato dal New Yorker, si vede il soldato afferrare Issa Amro per il collo e il braccio e gettarlo a terra./ Non così bene è andata all’attivista Jonathan Pollak. La collusione tra polizia e organizzazioni di destra per incriminarlo rappresenta una minaccia per tutti gli ebrei dissidenti./ La sinistra israeliana non vuole che gli arabi facciano parte della lotta, certamente non pubblicamente. Ancora non vedono gli arabi come partner legittimi. /L’occupazione vieta ai giovani palestinesi di entrare nel Paese per incontri di “costruzione della pace” / e arma le milizie ebraiche preparando così il terreno per il terrore totale /La narrazione dominante tra quasi tutti gli israeliani che non sostengono Netanyahu è che sia in corso un colpo di Stato / Il governo ha ministri neonazisti: ricorda veramente la Germania del 1933 /

ll parlamento israeliano ha approvato una legge che permetterà di togliere la cittadinanza a chi è condannato per terrorismo e riceve fondi dall’Autorità Nazionale Palestinese/ spinge per annettere la Valle del Giordano, annullando la promessa nell’accordo di normalizzazione con gli Emirati/ autorizza nove insediamenti “selvaggi” in Cisgiordania / e userà truppe di riserva per accelerare le demolizioni delle case dei gerosolimitani /

L’Accademia palestinese per la scienza e la tecnologia (PalAST) invita l’Organizzazione europea di biologia molecolare a sostenere il suo “obbligo morale di porre fine alla sua complicità nell’imbiancare i crimini dell’occupazione” astenendosi “dal tenere seminari nei territori della Palestina storica fino a quando il regime di apartheid non sarà stato smantellato”. Invita inoltre i relatori a non partecipare, se i workshop andranno avanti come previsto. Non c’è “serenità e tranquillità” in cima alla fossa comune di un massacro./

Il governo israeliano è determinato ad approvare la riforma giudiziaria, mentre centinaia di migliaia di manifestanti, il procuratore generale, il presidente e tutta la Corte Suprema si oppongono. Se la Corte Suprema dichiarasse incostituzionali le riforme andremmo incontro a uno scontro violento, ad uno stato di emergenza, alla chiusura per decreto della Corte Suprema e all’arresto in massa dei leader della protesta. L’immunità dalle critiche di cui Tel Aviv ha goduto per decenni potrebbe cominciare a incrinarsi./ Gli investitori stranieri infatti iniziano a scappare dallo stato d’Apartheid, perché non è più in un dibattito politico, ma sull’orlo del collasso costituzionale e sociale /

Gaza è stata bombardata / e rimane bloccata l’entrata di forniture mediche vitali / L’assedio raddoppia le sofferenze dei bambini malati di cancro / I gazawi manifestano e non è da escludere che si superi il limite a causa della violenza israeliana a Gerusalemme/

PRIGIONIERI

La Knesset approva una legge per la deportazione in Cisgiordania o a Gaza dei prigionieri arabi/ Nel carcere di Gilboa le forze israeliane hanno fatto irruzione nelle celle / A Nafha i prigionieri hanno avviato passi di disubbedienza a seguito del controllo della quantità di acqua e della riduzione delle ore per lavarsi/ Ben-Gvir, ha ordinato di ridurre anche l’accesso ai bagni / Hamas, ha accolto mercoledì la decisione dell’Arabia Saudita di rilasciare l’ingegnere palestinese Suleiman al-Haddad e suo figlio Yahya. con la speranza che “questi passi positivi continuino e che tutti gli altri palestinesi detenuti in Arabia Saudita vengano rilasciati”.

GEOPOLITICA

Secondo Mohammed Hannoun recatosi in Siria con un convoglio umanitario l’entità del disastro supera ogni immaginazione / Sale a 104 il bilancio delle vittime palestinesi / Ankara dovrà sfruttare le proprie risorse per anni per riprendersi e ciò forse porterà alla fine del suo intervento in Siria. La Siria dovrà affrontare le forze anti-regime nel nord-est e nel nord-ovest, che per la maggior parte vivono grazie ai finanziamenti di alcuni Paesi del Golfo. E a tali forze, se gli Stati siriano e turco raggiungeranno un accordo, non resterà proprio alcuna decisione da prendere./ Beirut, Gerusalemme,Tel Aviv, Amman: il Medio Oriente è condannato a un disastroso terremoto?/ Le Forze di Difesa Israeliane salvano la Turchia ma radono al suolo la Cisgiordania / e si dichiarano pronte a bombardare gli aiuti iraniani per la Siria terremotata /

Secondo le Nazioni Unite le violazioni contro i bambini nei conflitti armati sono “incredibilmente alte” / la situazione a Gerusalemme riguarda tutto il mondo/ e gli esperti dell’ONU chiedono misure atte a fermare la demolizione delle case / ma i palestinesi di Gerusalemme che affrontano occupazione e apartheid non trarranno aiuto né da forti dichiarazioni né da promesse di denaro./

Gli Stati Uniti e 4 paesi europei esprimono la loro forte opposizione ai piani degli insediamenti / La loro “legalizzazione” irrita Washington /Eppure il dipartimento di Stato ha ritirato la nomina di esperto in diritti umani a James Cavallaro dopo che questi ha criticato l’occupazione /

Gli Stati Uniti legittimano il terrorismo ebraico suggerendo un piano di sicurezza, per sviluppare e addestrare una forza militare palestinese che combatterà contro la resistenza palestinese a Nablus e Jenin. La Jewish Defense League, gruppo di razzisti fanatici e violenti pieni di odio, che era definita organizzazione terroristica dal 1997 è stata rimossa dalla lista nel 2022, ed ora si impegnano in attività terroristiche contro i palestinesi indossando giacca e cravatta./ Tel Aviv carica intanto il primo petrolio greggio dal giacimento al centro delle contestazioni / La statunitense Chevron estrae il gas e finanzia il colonialismo, sostiene la costruzione del gasdotto EastMed, e attraversa illegalmente la Zona Economica Esclusiva Palestinese rubando ai palestinesi milioni di tasse di transito. La tedesca Siemens costruirà l’Interconnettore Euro-Asiatico per collegare la rete elettrica israeliana e degli insediamenti con quella europea e conduce affari nel settore dei trasporti, del traffico e del controllo della popolazione a Gerusalemme Est e negli insediamenti. Sia Siemens che Chevron privano il popolo palestinese del suo diritto alla sovranità sulle sue risorse naturali. /

Per quanto rigurada la guerra Russia-Ucraina, Nuland a marzo aveva avvertito Tel Aviv di prendere una posizione chiara sulla questione, e a novembre l’occupazione ha concesso l’uso della tecnologia israeliana all’Ucraina. A questo punto è chiaro che il regime sionista non è più parte neutrale / e fa certo fatica a mantenere una posizione coerente /

In Francia 100.000 in Piazza. Giorni di rabbia e resistenza per le strade contro l’aumento dell’età pensionabile, Grande partecipazione filopalestinese. Violenza sionista, violenza sociale: stessa lotta contro il capitale! Anche a Bordeaux, Tarbes, Saint-Etienne, Annecy, Grenoble, Marseille /

Al vertice dei paesi africani è stata cacciata la delegazione israeliana /

CULTURA

Importanti personalità culturali di tutto il mondo lodano la sospensione dei legami con l’occupazione da parte del sindaco di Barcellona e le scrivono: salutiamo Ada Colau, per la sua coraggiosa decisione di sospendere i legami istituzionali, compreso l’accordo di gemellaggio con Tel Aviv, finché i palestinesi non potranno vivere in libertà, senza occupazione militare e apartheid. / Nell’Università di Exeter, esiste un programma di studi sulla Palestina di ottimo livello. Ci sono invece Paesi come la Germania, l’Italia e la Francia, per non parlare dei nuovi membri dell’Unione Europea, dove gli accademici non osano ancora istituire un centro per la Palestina. La sfida è come rendere più efficace la ricerca impegnata e rendere la penna più potente, a volte, della spada. / In Germania il Journal of Contemporary Antisemitism procede proprio in senso opposto, svalutando il suo valore accademico, confondendo la solidarietà per la Palestina con il bigottismo antiebraico. Nel suo comitato editoriale c’è addirittura chi sostiene che la Nakba è stata esclusivamente opera dei palestinesi. / All’Università Erasmus di Rotterdam gli studenti hanno mostrato sostegno per la Palestina durante la protesta contro i combustibili fossili / e a Madrid i manifestanti hanno affrontato l’ambasciatore israeliano, la sicurezza armata, la complicità ufficiale e la repressione della polizia gridando i sionisti fuori dall’università!/ Ormai è chiaro che l’unica democrazia del Medio Oriente è uno Stato di diritto, certo, ma esclusivamente nei confronti dei suoi cittadini di fede ebraica, uno Stato di Apartheid nei confronti dei palestinesi, un regime di non diritto e illegalità nelle sue colonie e sulla scena regionale, tanto che molti osservatori (non solo arabi e non solo musulmani) lo considerano come lo Stato canaglia n° 1 sulla scena internazionale./

Un’azienda israeliana è stata denunciata per aver “manipolato le elezioni” in più di 30 paesi / Team Jorge elargisce disinformazione a pagamento per manipolare le elezioni/ Lunedì, attivisti hanno lanciato la settimana globale di Gerusalemme sui social media, con l’obiettivo di evidenziare le sfide che la città deve affrontare. /

La raccolta “La saggezza del condannato a morte e altre poesie”, è un prezioso strumento per conoscere tre aspetti del grande poeta palestinese Darwish: il poeta sapiente che parla dell’amore, il poeta sensibile alla realtà e all’esilio, e il poeta della patria.

Stufi di ascoltare musica ebraica alle feste, di guardarsi intorno e vedere che la maggior parte delle persone non parlava arabo hanno deciso di crearne di proprie: i biglietti vanno a ruba in poche ore, le idee e le sedi cambiano costantemente, è l’alternativa araba alle feste di Tel Aviv.

Una bara d’epoca romana è stata ritrovata a Gaza durante la costruzione di un progetto di edilizia abitativa finanziato dall’Egitto. Gaza è ricca di reperti archeologici, poiché fu un importante punto di scambio per molte civiltà antiche.

PROSSIMI EVENTI:

The Weekly Palestine – Titoli dalla Palestina e sui palestinesi di tutto il mondo.

Ogni sabato o domenica, Proiezione online di un lungometraggio a cura del Palestine Museum – alle 18.30

21 febbraio – Presentazione: Notte a Gaza tra droni e asinelli – Genova 21 febbraio – Un calcio ai pregiudizi – Sassari

21-25 febbraio – Al Ard Film Festival , 19ma edizione – Cagliari




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