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Ultime dal Medio Oriente del 31 gennaio 2023

mica cura di Gabriella Grassotoday1 Febbraio 2023 66

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    Ultime dal Medio Oriente del 31 gennaio 2023 a cura di Gabriella Grasso


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Una parola un link nell’articolo sottostante

Sono stati uccisi dalle IOF e dai coloni 14 palestinesi [16 anni, 18, 20 , 22,, 22 , 22 , 24 , 25 , 28 , 30 , 40, 42, 61, NP]

Sette israeliani sono stati uccisi venerdì sera in un insediamento ebraico alla periferia nord di Gerusalemme Est.

A differenza del massacro dell’occupazione a Jenin il giorno prima, la sparatoria è stata rapidamente e fermamente condannata da Stati Uniti e Unione Europea.

QUANDO FINIRA’ IL COLONIALISMO?

Secondo il piano generale il rapporto demografico dovrebbe arrivare al 70% di ebrei israeliani e al 30% di palestinesi, Dal 1967 l’occupazione ha revocato la residenza a più di 14.500 palestinesi dalla città.

Jenin. Anno zero / Strage. Nuovo raid israeliano: morti e feriti tra i palestinesi / Massacro: la resistenza continua mentre l’occupazione uccide almeno 9 palestinesi / scene di guerra e morte, [guarda il video] / Nel cuore di Nablus c’è un campo di battaglia / Fatah chiama all’azione / Scontri armati a Nablus ed Hebron / a Gerusalemme e Ramallah / Coloni attaccano veicoli palestinesi a Nablus / Scontri tra coloni israeliani e palestinesi [guarda il video] /Bombardamenti contro la Striscia di Gaza. La resistenza risponde /A Jenin le IOF hanno assaltato l’ospedale e deliberatamente sparato lacrimogeni contro il reparto pediatrico; impedito l’ingresso alle ambulanze mentre molte vittime erano difficili da soccorrere ed evacuare.

L’esercito israeliano aveva promesso di evitare di arrestare i bambini di notte. Non ci ha neppure mai provato / Il cimitero dei bambini a Nablus si chiama Cimitero dei Martiri: ascoltano solo se stessi, e non hanno altro che se stessi: è la loro vulnerabilità e la loro risorsa.

Netaniahu afferma che non permetterà ai palestinesi di costruire nell’Area C /Il governo israeliano discuterà la politica coloniale in Cisgiordania/ Sta pianificando una “rivoluzione degli insediamenti” / ed ha approvato un disegno di legge “emergenziale” per i coloni / Medici SF denuncia il piano di sfollare con la forza i residenti da Masafer Yatta / l’occupazione ha iniziato a demolire le case nel villaggio di Duk at-Tahta a ovest di

Gerico / A Khan al-Ahmar le lotte intestine israeliane minacciano di “ripulire etnicamente” il villaggio beduino / mentre il villaggio di Araqib, nel Negev, è stato distrutto per la 212ª volta

/ Il nuovo parco nazionale minaccia invece la comunità cristiana di Gerusalemme/

Inviati di paesi occidentali hanno visitato al-Aqsa e fatto infuriare l’occupazione / Secondo Shaykh Salah: gli israeliani vogliono imporre rituali ebraici alla Moschea / Però Netanyahu promette che vi manterrà lo status quo / Quello a cui il governo israeliano sta lavorando è un disegno di legge per espellere i parlamentari arabi dalla Knesset / La leadership palestinese nel frattempo ha interrotto il coordinamento con l’occupazione /

Netanyahu ha destituito l’ultraortodosso Deri da ministro dell’interno, ma i due sono molto vicini, si consultano quotidianamente e Deri continuerà a partecipare alle sedute del consiglio. / A Tel Aviv, per i cambiamenti giudiziari del governo di destra, 100.000 persone sono scese in piazza e dicono tutti di avere paura”/ Ma perché i palestinesi non partecipano ai raduni anti-Netanyahu? Quando non parli di uguaglianza non aspettarti che venga il pubblico arabo. La democrazia non è solo rafforzare la Corte suprema. Gli

israeliani ebrei, o la maggior parte di essi, vivono in una bolla. Persino molti di quelli che si considerano progressisti non sembrano porsi il problema centrale dei diritti della minoranza araba.

Che cos’è la nazionalità? La nazionalità è connaturale, immutabile e protetta, definita come il legame tra un individuo e un territorio. la legge ottomana del 1869 fu la prima a conferire legalmente la nazionalità ai residenti della Palestina jus sanguinis, jus soli e jus domicile. Col mandato britannico il governo della Palestina promulgó una legge in modo da facilitare l’acquisizione della cittadinanza palestinese da parte di ebrei che avrebbero assunto la loro residenza permanente in Palestina. Oggi, oltre sette milioni di palestinesi in esilio hanno il diritto legale di essere considerati cittadini della Palestina per nascita o linea di sangue. / Jaffa, era considerata la capitale araba e nazionale della Palestina nel ’46, dopo il ’48 fu trasformata in una città bulgara. Ora il processo di giudaizzazione vieta bandiere, poesia palestinesi e nega di insegnare la loro storia nelle scuole/

L’isolamento dei palestinesi in Cisgiordania è diventato gravissimo e secondo HRW le restrizioni agli stranieri lo fanno aumentare / Ogni giorno i palestinesi della Striscia sopportano il peso delle brutali politiche dell’occupazione, che limitano i loro movimenti e negano loro i bisogni umani fondamentali: Rinuncia al tuo diritto di vivere in Cisgiordania o non rivedrai mai più i tuoi figli a Gaza. Ecco, questo si chiama “trasferimento forzato”, in violazione dell’articolo 47 della Quarta Convenzione di Ginevra, ed è un crimine di guerra./ Il 28 giugno 2006, l’occupazione aveva bombardato l’unica centrale elettrica di Gaza. Da allora solo generatori, batterie, niente acqua, niente lavoro, preparare gli esami sotto i lampioni. Poi è arrivato il blocco completo nel 2007. Quando saranno trattati come esseri umani?

2 buone notizie in mezzo alla catastrofe

Un tribunale giordano ha ordinato all’occupazione di pagare 500 mila dollari ad un autista ferito da una guardia israeliana / Un pescatore di Gaza ha ottenuto un nuovo motore fuoribordo dopo un’attesa di 10 anni /

GEOPOLITICA

Il 60% degli ucraini si sente solidale con gli israeliani contro i palestinesi/ e il nostro governo ha comprato senza bando di gara dalla israeliana RWM i droni kamikaze che utilizzerà nelle missioni di guerra / La società civile palestinese lancia una campagna per eliminare dall’Europa Intellexia, spyware israeliano. Per un mondo in cui gli attivisti per i diritti umani possano pianificare azioni di protesta senza che la polizia segreta ascolti, in cui gli avvocati possano parlare con i clienti in privato, in cui i giornalisti possano proteggere l’identità delle loro fonti e in cui i dissidenti politici abbiano una giusta possibilità in un processo democratico.

L’Egitto è diventato come il Libano: il crollo della sterlina egiziana nel cambio con il dollaro, l’inflazione galoppante, il rapido impoverimento della classe media, in un paese dove il 30% degli abitanti vive in miseria. Un El Sisi debole è ancora più manipolabile dagli interessi del Golfo./

Gli armeni del Nagorno Karabakh sono in emergenza umanitaria. 120 mila persone da sei settimane, sono assediate dalle forze azere nel territorio che si è dichiarato indipendente da Baku nel ’91. Gli azeri sostenuti da Ankara e Tel Aviv sperano di convincerli a rifugiarsi in Armenia. Mosca è legata da un’alleanza militare diretta con l’ Armenia, ma ora tramite la triangolazione con l’Azerbaigian esporta in Europa quantità copiose di gas, perciò privilegia la relazione con Baku.

In Cina dopo l’arretramento del ’22, quest’anno gli indici economici dovrebbero segnare crescite significative malgrado il Covid stia colpendo nuovamente il paese.

CULTURA

Secondo Noam Chomsky il dibattito razionale è l’unica speranza per affrontare la minaccia della guerra nucleare e il cambiamento climatico./

La Corte internazionale di giustizia ha ricevuto la richiesta dell’ONU per un parere sull’occupazione/ Shtayyeh chiede protezione urgente / L’educazione è particolarmente colpita dalle violazioni israeliane / e le Nazioni Unite chiedono a Tel Aviv di garantire il diritto all’istruzione ai palestinesi/

Perché la Cina critica l’occupazione più dell’Europa? perché non esistono lobby sioniste al suo interno che facciano pressioni

L’UE si rifiuta di discutere della definizione dell’IHRA perché “danneggerebbe gravemente” i suoi rapporti con quello Stato sanguinario / ed afferma che denunciare l’Apartheid israeliano è “antisemitismo/ Non si può nemmeno dire che l’occupazione pratica il razzismo, vedi le censure in Italia alle campagne cartellonistiche contro l’apartheid./

Ma i Palestinesi non sono dei bugiardi e occorre contrastare la violenza della delegittimazione mediatica/ La solidarietà ai palestinesi deve dire NO al sionismo. La coesistenza con i programmi sionisti liberali non può più essere un’opzione, è il momento di opporvisi, chiaramente e pubblicamente, sia come ideologia che come progetto coloniale in corso. Qualsiasi cosa in meno è un tradimento della Palestina e del suo popolo./

Non mi sento più un odiatore di me stesso. Ad un certo punto mi sono accorto che la narrativa sionista con cui ero stato educato era una bugia e l’oppressione dei palestinesi non era l’effetto collaterale di un “conflitto”, ma una questione di progetto. Loro rimarranno fedeli al sionismo al di sopra dell’uguaglianza?

Le donazioni statunitensi ai gruppi israeliani che sostengono l’assassino di Rabin sono esentasse, sono una forma di sostegno materiale al terrorismo israeliano. / Ma secondo Ken Roth la condotta di Tel Aviv sta favorendo l’antisemitismo negli Usa, e con l’ultimo bombardamento di Gaza, ci sarà probabilmente un’ondata di incidenti antisemiti in tutto il mondo./

Gli Stati Uniti nel ’48 avevano previsto che la strategia sionista avrebbe mirato a coinvolgerli in una serie di operazioni sempre più ampie. Marshall si oppose al riconoscimento dell’occupazione della Palestina. Truman invece preferí essere rieletto per un secondo mandato perché gli ebrei erano un blocco elettorale importante. “ Secondo il testo “La Lobby Pro-Israele e la Politica Estera Americana”, il sostegno materiale e diplomatico fornito dagli Stati Uniti all’occupazione ora non è dettato da ragioni strategiche o morali ma dall’aiuto che riceverebbe Washington nel limitare la proliferazione nucleare / Nel 2014 Abbas ha posto la “condanna della violenza” come precondizione per un governo di unità con Hamas. “Non sostengo la resistenza armata, ma questo potrebbe cambiare in qualsiasi momento”, ha detto qualche giorno fa. Dopo la pulizia etnica della Palestina del ’48, la filosofia della nonviolenza potrebbe essere del tutto moralmente errata. Il colonialismo è intrinsecamente un processo violento, creato e sostenuto dalla violenza.

Legalmente, il diritto internazionale garantisce alle persone il diritto di lottare per “la liberazione dal dominio coloniale”. Ma il fatto che molti alti funzionari dell’Anp restino fermamente contrari alla lotta armata, timorosi di ritorsioni israeliane, mostra quanto siano lontani dai movimenti di resistenza popolare/

Sostegno ai talebani con la giustificazione dell’affinità religiosa? Sostegno al regime iraniano con la giustificazione della resistenza all’occupazione? Molte voci nella società palestinese iniziano a distinguere tra liberazione dall’occupazione esterna e liberazione dall’occupazione interna, proveniente da parti della società stessa/

In Stranger in My Own Land, libro di memorie di Fida Jiryis, è descritta una perdita continua, il sistema metodico di confisca e oppressione della terra da parte dell’occupazione, lo stesso sistema attualmente in vigore in Cisgiordania.

In ‘“Piccoli dettagli” Adania Shibli traccia il cambiamento di coscienza tra l’era della Nakba e l’era contemporanea, ma anche la traiettoria che rimane costante: la violenza razzista dello stupro e dell’omicidio di una ragazza beduina il cui corpo seppellirono nel deserto del Negev. Sociopatia necessaria per violentare, massacrare e soggiogare un altro popolo impunemente. Il colonizzatore mantiene il controllo del terreno fisico oltre che dello spazio psichico. Il romanzo è un esame contemplativo del funzionamento del linguaggio, del potere e della violenza, Finalista per il National Book Award.

In “Missing Picture” la palestinese Asmaa al-Atawna esprime un chiaro No alla visione stereotipata delle donne arabe” perché, dice, le donne subiscono discriminazioni ovunque.

Sally Azar è la prima pastora evangelica palestinese in Terra Santa. Le Chiese emerse dalla Riforma di Lutero sono storicamente più aperte alle donne.

Volete visitare la Galilea? Ecco le tappe che i cristiani non devono mancare: Nazaret, Cana, il Monte Tabor, il mare di Galilea, il Monte delle Beatitudini e Cafarnao.

PROSSIMI EVENTI:

The Weekly Palestine – Titoli dalla Palestina e sui palestinesi di tutto il mondo. 02 FEBBRAIO – presentazione del rapporto di Amnesty -Trieste

04 FEBBRAIO diario di 10 giorni condivisi in Palestina – Milano

05 FEBBRAIO – Objector proiezione on line a cura del Palestine Museum H 18 italiane 08 FEBBRAIO – presentazione de: La saggezza del condannato a morte – Bologna




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