I nuovi normali si riversano in piazza guidati dai pifferai magici dei narratori della verità.
Essi non sanno nulla dell’Europa orientale perché guidati verso un’altra direzione.
Non sanno, o non vogliono sapere, che l’autoritarismo si era insidiato in Ucraina nel 2014, tramite colpo di stato conclusosi con la nomina di ministri membri di Svoboda, che si proclamavano nazisti, e che successivamente hanno eletto presidente il cioccolataio Poroshenko.
Non sanno, o non vogliono sapere, che l’attuale presidente è un attore e comico, protagonista della serie TV “Servitore del popolo” dove interpretava proprio il presidente dell’Ucraina scelto da oligarchi oscuri e che il partito con cui veniva nominato porta lo stesso nome.
Non sanno, o non vogliono sapere, che la popolazione di cultura russa veniva esclusa dalla società fino al punto di vietarne la lingua, in un crescendo di discriminazioni culminate nella strage di Odessa.
Non sanno, o non vogliono sapere, che il popolo è stato diviso tra nazionalisti filoeuropei e russi.
Non sanno, o non vogliono sapere, che, con Biden, sta succedendo quello che sarebbe potuto succedere se avesse vinto Hillary Clinton alle presidenziali 2016 al posto di Trump.
Se i nuovi normali volessero sapere, per ora le informazioni ci sono.
Se i nuovi normali imparassero dalla storia, riconoscerebbero lo stesso volto totalitario nel proprio governo e nel proprio continente, e allora forse protesterebbe anche lui con proprie idee al posto di bandiere chilometriche pagate con la propaganda.
E allora ci sarebbe speranza.
“… Col coraggio in tasca, la mia vita passa
Camminando e basta, lascio la mia traccia
Capirà soltanto chi vedrà dall’alto
Tipo ragno a Nazca… ”
Caparezza – El Sendero