MENTRE L’ASSE RUSSO-CINESE SI CONSOLIDA L’OCCIDENTE FA I CONTI SENZA L’OSTE 

Il 9 aprile scorso il  ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, dopo una sua visita di due giorni a Pechino, è stato ricevuto  molto cordialmente  dal Presidente cinese Xi Jinping dove hanno avuto modo di discutere sulle attuali questioni calde in corso nell’attuale scenario geopolitico.
Uno dei punti fondamentali trattati è stato quello del “comportamento egemonico e intimidatorio” degli Stati Uniti nei confronti del mondo ed in seguito hanno concordato una visione comune sulla fine della guerra contro Gaza e il diritto alla costituzione di uno Stato Palestinese.

Per quanto riguarda l’asse russo-cinese dall’incontro è nato il seguente  accordo: “La Cina sosterrà lo sviluppo stabile della Russia sotto la guida di Putin. Pechino e Mosca continueranno a rafforzare la cooperazione strategica sulla scena mondiale e si forniranno un forte sostegno reciproco”.
In pratica stiamo assistendo ad un continuo disfacimento di un’oligarchia globalista in preda ad un delirio di onnipotenza che sta commettendo errori su errori  facendo spostare sempre più la Russia verso il dragone cinese, prima volta nella storia tra i due Paesi, situazione che porterà inesorabilmente  ad una totale sconfitta dell’intero Occidente.

E mentre l’asse russo-cinese si rafforza, l’Ucraina vuole organizzare in Svizzera  una conferenza di pace, invitando alla partecipazione il mondo intero escludendo però la Russia dal tavolo della discussione. 
E su tale questione, siamo alle solite, potrebbe sembrare una barzelletta, però purtroppo è la dura realtà di come girano le cose in questo attuale mondo impazzito, per non dire che ormai sono ben altre le cose che stanno girando.

Cioè questi “signori”sono intenzionati ad organizzare una conferenza di pace escludendo la Russia che ormai ha vinto il conflitto su tutti i piani, oltre quello militare anche su quello economico monetario? Assurdo!
A tale iniziativa il ministro russo  Lavrov,  nella  conferenza stampa svoltasi a  Pechino, ha affermato a ragione, quanto segue:  “Noi e i nostri amici cinesi affermiamo chiaramente la necessità di tenere conto delle legittime preoccupazioni di tutte le parti coinvolte, principalmente nel settore della sicurezza. In questo contesto, noi, assieme ai nostri colleghi cinesi, abbiamo confermato la conclusione che qualsiasi evento internazionale è inutile,  non solo se non tengono conto della posizione della Russia, ma soprattutto se le ignorano completamente promuovendo la cosiddetta ‘formula di pace’ dell’ultimatum assolutamente vuoto di Volodymyr Zelensky e sono quindi completamente separati dalla realtà”.

Naturalmente a tale ridicola conferenza di pace parteciperanno i soliti noti, (USA, Inghilterra,  Paesi europei, Canada e Australia) mentre  la Cina, come la maggior parte dei Paesi del sud del mondo, la boicotteranno isolando sempre di più quell’occidente in preda al suo delirio di onnipotenza.
Cosimo Massaro

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