VIOLENZA FISICA, VIOLENZA VERBALE E CAPI POPOLO

 

Editoriale di Stefano Becciolini

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Ad usare le mani si passa sempre dalla parte del torto. Questa e’ una lezione che molti di noi non hanno ancora assimilato correttamente, nonostante le vicende storiche, soprattutto degli ultimi venti anni. Ad esempio dopo l’ 11 Settembre 2001 il Governo USA aveva due opzioni: la prima adottare la lotta al terrorismo affamando la bestia, cioe’ colpendo gli interessi economici con indagini e sequestri di beni degli sponsor dei presunti terroristi; il secondo innescare una guerra al terrorismo senza fine.  Scelta opzionata  dal Governo Bush . Ma questa e’ un’ altra storia fatta di complotti, Agenzie Governative in mano ai NEOCONS, teorie neo liberiste selvagge e voglia egemonica globale (progetto per il PNAC).

Si lo so ho preso alla larga l’argomento ma l’ho fatto per dimostrare che si ha sempre un’alternativa che determina una scelta piu’ o meno consapevole e quasi sempre sbagliata.
Mi riferisco agli incresciosi fatti  degli ultimi giorni a seguito delle manifestazioni di piazza contro il Green Pass a Milano e Roma, anche se “misteriosamente” arrivano segnalazioni da altre citta’ da parte dei quotidiani, di atti d’ intemperanza. Giornalisti insultati, presi a calci e minacciati, gazebo del Movimento 5 Stelle rovesciati e attivisti presi a male parole.

Milano 28/08/2021
Roma 30/08/2021

Tutto questo e’ inaccettabile ed e’ da condannare. A mio avviso comunque e’ molto piu’ grave l’atto di violenza contro il gazebo in quanto e’ una palese violazione del diritto di esporre pubblicamente le proprie opinioni, anche con una raccolta firme.

La violenza ai giornalisti ecco quale e’ il nocciolo del problema. Dalle immagini si vede benissimo che l’ atto violento non e’ stato fatto dalla folla, ma da singole persone, ma per le agenzie di stampa assolutamente riconducibili ai contestatori del Green Pass.  Un’ occasione ghiotta per i “professionisti dell’  informazione’ che mai nella storia del giornalismo avevano  raggiunto un’  impopolarita’ del genere.
Per quanto riguarda la vicenda Bassetti preferisco non commentare, il personaggio si commenta da solo (vds dichiarazioni del 4 Giugno 2020).
Quindi NO! alla violenza fisica da qualsiasi parte essa provenga, ma anche NO alla violenza verbale peraltro aizzata proprio da alcuni giornalisti e zanzarologi negli ultimi mesi.

Mi riferisco a due vicende  ben note: la prima la storia dei sorci di Burioni che dal 5 agosto dovevano essere agli arresti domiciliari a guardare NetFlix e la seconda la vicenda David Parenzo del 19 luglio 2021 che potrete ascoltare nel video sopra e di cui riassumo brevemente l’ infelice dichiarazione costata una valanga di mail e PEC alla Redazione del Il Sole 24 Ore (compresa la mia).
Nella trasmissione condotta da Giuseppe Cruciani, la spalla David Parenzo ha invitato in una cosi’ detta  “iperbole da contestualizzare” il Raider di Bologna (personaggio della trasmissione) a sputare nei contenitori del cibo destinato ai No Vax definendoli inoltre  “stronzi“. Anche il suo compagno di merende dell’ emittente televisiva La7, certo Luca Telese poche settimane dopo ha invitato in una trasmissione a “mandare i Carabinieri a casa di chi non si vaccina”.

David Parenzo
Luca Telese

Queste sono violenze verbali non iperbole. Vere e proprie incitazioni alla discriminazione sanitaria e forse anche peggio, tese a creare un clima di tensione e divisione sociale che ha acerbato gli animi fino a portare ai bruttissimi fatti dei giorni scorsi, peraltro occorsi a giornalisti che stavano facendo il loro lavoro, indipendentemente se appartenenti a quotidiani di regime o meno, che pero’ a differenza dei colleghi con il “deretano rilassato” sudano, si affaticano e rischiano l’ intemperanza delle folle.

Per concludere vorrei dare qualche consiglio, peraltro gia’ dato più volte  ma rimasto inascoltato, agli organzzatori delle manifestazioni.
Predsponete un servizio di sicurezza interno incaricando uno o piu’ responsabili a seconda del numero degli addetti, muniteli di gilet catarifrangente e coordinatevi con l’ incaricato di Pubblica Sicurezza  per identificare, isolare i facinorosi che quasi sempre sono infiltrati di “altre parti” . Date disposizioni agli operatori incaricati alla sicurezza di filmare con il cellulare tutti i fatti anomali per poi potere essere utilizzati come prova a difesa quando attaccati dai Mass Media e/o in fase di indagine da parte delle forze di polizia.
Vi capisco amici  organizzatori di manifestazione, il palco amalia, la folla vi fa sentire gladiatori nell’ arena  della storia, ma deponete per un’attimo il vessillo dell’ egocentrismo e usate la testa e la strategia, quella dell’ Arte della Guerra Cinese di Sun Tzu mi raccomando e non quella a stelle e strisce infallibilmente perdente.
Stefano Becciolimi

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