USA. LA CAUSA PALESTINESE INFIAMMA LE UNIVERSITÀ

Il video si riferisce ai violenti scontri tra polizia e studenti nelle Università della California del Sud e dell’Università del Texas ad Austin.

Gli scontri più cruenti si sono verificati nelle Università della California del Sud e dell’Università del Texas ad Austin. Viene segnalata l’aggressione a un fotoreporter di FOX 7 durante una protesta a favore della Palestina ad Austin, Texas (video).

L’onda lunga della guerra in Medio Oriente continua a infrangersi e ad agitare i campus americani, con la protesta e la sua repressione, che cresce di giorno in giorno. In molte Università si stanno moltiplicando gli “accampamenti di solidarietà a Gaza”.

La Columbia University, l’epicentro delle proteste contro la guerra di Israele a Gaza, ha deciso di tenere tutte le lezioni in forma virtuale.

Secondo lo Yale Daily News, gestito dagli studenti universitari, la polizia ha arrestato lunedì notte più di 45 persone, dopo che i manifestanti avevano bloccato il traffico intorno al campus di Yale a New Haven, chiedendo che l’università fosse “liberata” dai produttori di armi che finanziano la struttura.

Sempre lunedì notte, la polizia è intervenuta per sedare una protesta alla New York University, effettuando una serie di arresti. Come riporta la BBC, i manifestanti chiedono alle autorità accademiche di rivelare e rinunciare ai “finanziamenti e alle donazioni che provengono dai produttori di armi e alle aziende con interessi nell’occupazione israeliana”.

Accampamenti di solidarietà a Gaza sono spuntati anche all’Università della California a Berkeley, al Massachusetts Institute of Technology, all’Università del Michigan, all’Emerson College e a Tufts.

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