IL REGNO DEL TERRORE

Pensiamoci su: una rubrica di Luigi Orsino

Premetto che è mia ferma convinzione che chiunque sia convinto di essere l’unico possessore della verità, religiosa, politica o di altro genere è estremamente pericoloso.
I fatti: Con la partenza delle truppe americane e della coalizione dall’Afghanistan tutto è tornato esattamente com’era venti anni fa.

I Talebani, così detti studenti coranici, hanno ripreso, ovunque il potere e con esso l’inevitabile barbarie criminale di cui non hanno mai smesso di macchiarsi.
Perché dopo aver voluto invadere un paese retto da una teocrazia asfissiante che impediva qualsiasi libertà individuale e si macchiava di crimini orrendi poi si decide di lasciare un popolo da solo nelle mani dei loro aguzzini? L’invasione, dunque non era stata generata dalla volontà di vendicare la strage delle torri gemelle, 11 settembre 2001, considerato che oggi il paese è stato riconsegnato agli stessi criminali che organizzarono l’attentato.

In realtà i talebani non hanno mai allentato la morsa sul paese, dalle loro basi in Pakistan, nello Yemen, con l’appoggio dell’Arabia Saudita, dell’Iran e di tutti quei paesi che fanno della lotta all’occidente la loro bandiera sono più forti che mai.
I talebani, scusate ma non riesco proprio ad usare la maiuscola per indicare un’organizzazione di assassini seriali, hanno finto di accettare le condizioni di resa dell’occidente ma con il chiaro intento di disattenderle.

Dov’è il rispetto dei diritti umani, Delle donne, dei bambini? Questi assassini seriali che ci inondano di immagini di esecuzioni di massa e di sgozzamenti con l’intento di terrorizzarci dicono di vivere secondo le regole del Corano ma intanto commerciano in droga ricavando fondi per la loro causa nefasta ed inondando l’occidente di veleno. Si sappia che il loro intento dichiarato è di eliminare fisicamente tutti gli infedeli, cioè noi.

Già venti anni fa era chiaro a chiunque avesse un minimo di conoscenza di strategia militare che il numero di militari e mezzi inviati in Afghanistan erano del tutto insufficienti per eradicare combattenti esperti di un territorio molto difficile. Quindi si può presumere che la spedizione militare della coalizione non fosse finalizzata a liberare un popolo oppresso, ristabilire la democrazia e punire degli assassini assetati di sangue.

Forse si perseguivano sordidi interessi economici e l’attentato dell’undici settembre era solo il casus belli?
La Cina e la Russia pare che vadano d’accordo con questi fanatici del terrore, forse intendono usarli contro l’occidente per riconquistare il perduto impero (Russia) e per raggiungere l’agognato primato economico (Cina).
Inoltre, ma forse qualcuno riterrà che sono un cospirazionista, io vedo una forte somiglianza tra come il regime tratta il popolo afghano e come il nuovo ordine mondiale ci vorrebbe: tutti obbedienti, corpi senza cervello pronti a qualsiasi sacrificio piegati a leccare gli stivali dei padroni.
In un mondo dove in tanti si sciacquano la bocca con la parola libertà non vi può essere posto per simili mostri.
Luigi Orsino: Scrittore, storico, blogger.




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