Corruzione al Parlamento Ue: quattro arresti

I parlamentari avrebbero accettato somme di denaro e regali dal Qatar

Il pubblico ministero belga sta indagando su sospetta corruzione e influenza nel Parlamento europeo da parte di uno Stato del Golfo. Venerdì ci sono state 16 perquisizioni a Bruxelles e quattro persone sono state arrestate, fra cui una delle attuali vicepresidenti del Parlamento Europeo, la greca Eva Kaili, e l’ex parlamentare europeo italiano Antonio Panzeri, entrambi espressione di partiti del centrosinistra.

Arrestato anche Luca Visentini, segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (CIS). Gli altri due italiani arrestati erano il direttore di una Ong e un consigliere parlamentare, riporta il quotidiano.

Arrestati anche Francesco Giorgi, compagno di Kaili e assistente del parlamentare europeo Andrea Cozzolino, e Niccolò Figà-Talamanca, segretario generale della ONG No Peace Without Justice, legata storicamente ai Radicali.

L’indagine riguarda una sospetta organizzazione criminale e accuse di riciclaggio di denaro.

L’ufficio del pubblico ministero non ha detto di quale Stato del Golfo si trattasse. Secondo una ricerca del quotidiano “Le Soir” e della rivista “Knack”, si tratta del Qatar.

Si dice che il Qatar abbia cercato di influenzare le decisioni politiche

Panzeri e Visentini sono personaggi noti negli ambienti brussellesi. Panzeri, membro del Comitato esecutivo dell’Alleanza dei Socialisti e dei Democratici, il gruppo politico più antico d’Europa, è stato membro del Parlamento europeo per tre mandati dal 2004 al 2019 e ha presieduto la sottocommissione per i diritti umani.

Visentini è da anni una figura di spicco nei sindacati europei. Ha iniziato la sua carriera presso la Confederazione Sindacale Italiana (UIL) del Friuli ed è stato eletto Segretario Federale della Confederazione Europea dei Sindacati (CES) nel marzo 2011. Nel 2015 è stato promosso Segretario Generale ed è stato confermato in tale carica nel 2019. Alla fine del mese scorso è stato nominato presidente dell’ITUC, la più grande organizzazione sindacale del mondo, durante un convegno a Melbourne.

Secondo l’ufficio del pubblico ministero, la polizia belga sospetta da diversi mesi che il Qatar stesse cercando di influenzare le decisioni politiche ed economiche del Parlamento europeo coinvolgendo diverse persone del Parlamento Europeo che avevano una credibilità sui diritti dei lavoratori – ex sindacalisti, o comunque appartenenti al centrosinistra – per migliorare la propria immagine nelle istituzioni europee e di riflesso in Occidente.

Presumibilmente sono state distribuite ingenti somme di denaro o doni in natura. Secondo la Procura, durante le perquisizioni sono stati sequestrati 600.000 euro in contanti e cellulari.

Fonte: https://www.oe24.at/welt/weltpolitik/korruption-im-eu-parlament-vier-festnahmen/538446980 – https://www.ilpost.it/2022/12/12/qatar-parlamento-europeo/

Traduzione a cura di Marco Facchinelli




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