J.D. VANCE: DEMOCRAZIA sotto ATTACCO – come stanno distruggendo le NAZIONI in EUROPA

Martina PASTORELLI commenta il discorso di J.D.VANCE

“Se avete paura dei vostri stessi elettori, non c’è nulla che l’America possa fare per voi”. Tra organismi sovranazionali, lobby finanziarie e tecnocrazia, il concetto di Stato è sempre più a rischio.

Durante la Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, il Vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha lanciato un duro monito ai leader europei, accusandoli di aver abbandonato i valori democratici e di aver imboccato una pericolosa deriva autoritaria. Nel suo intervento, Vance ha criticato apertamente la censura imposta dai governi dell’UE e del Regno Unito, sottolineando come la vera minaccia per la democrazia europea non provenga da attori esterni come la Russia o la Cina, ma dai governi stessi, che reprimono le libertà civili con il pretesto della sicurezza e della stabilità sociale.

Il Vicepresidente degli Stati Uniti J.D. VANCE a Monaco

Vance ha denunciato episodi specifici, come le leggi che criminalizzano il dissenso in Germania, la censura online imposta dalla Commissione Europea e le misure repressive adottate dal governo britannico contro le proteste. Il Vicepresidente USA ha messo in guardia l’Europa dal rischio di trasformarsi in un continente tecnocratico, dove le élite politiche governano senza alcun rispetto per la volontà popolare.

J.D Vance “Una democrazia che si considera tale non può censurare i propri cittadini, perseguitarli per le loro opinioni o temere il confronto con il popolo. Ma questo è esattamente ciò che sta accadendo in Europa oggi.”

Le parole di Vance hanno immediatamente scatenato reazioni contrastanti: se da una parte hanno trovato l’appoggio di molti conservatori e difensori della libertà di espressione, dall’altra i leader europei hanno rigettato le accuse, definendole “eccessive” e “fuorvianti”.

La Deriva Autoritaria dell’Europa: Censura, Repressione e la Fine della Democrazia Liberale
Le parole di J.D. Vance non sono frutto di semplice retorica politica. Negli ultimi anni, i governi dell’Unione Europea e il Regno Unito hanno implementato politiche sempre più repressive, minando i principi fondamentali della democrazia liberale. Con il pretesto della lotta alla disinformazione, della sicurezza nazionale e della stabilità sociale, la libertà di espressione, il diritto di protesta e la privacy dei cittadini vengono sistematicamente erosi.

Censura e Controllo dell’Informazione: Il Nuovo Totalitarismo Digitale
Uno degli strumenti principali di questa deriva è il controllo dell’informazione. L’UE ha adottato regolamenti draconiani come il Digital Services Act (DSA), che impone alle piattaforme online di rimuovere contenuti “problematici” su richiesta delle autorità governative. Questo ha portato alla censura di giornalisti indipendenti, attivisti e persino esponenti politici di opposizione.

In Germania, la legge NetzDG ha trasformato le piattaforme digitali in strumenti di sorveglianza governativa, obbligandole a eliminare contenuti ritenuti illegali senza alcuna supervisione giudiziaria. Francia e Spagna hanno adottato misure simili, restringendo la libertà di parola con l’alibi della protezione dell’ordine pubblico.

Nel Regno Unito, il governo conservatore ha introdotto l’Online Safety Bill, una legge che obbliga i social network a rimuovere contenuti definiti “nocivi”, anche se non illegali. In pratica, il governo stesso decide cosa può essere detto e cosa no.

J.D. Vance  “Se i cittadini non possono più esprimersi liberamente, allora la democrazia non è altro che una farsa.”

Repressione delle Proteste e Criminalizzazione del Dissenso
Oltre alla censura digitale, anche il diritto di protesta è stato colpito duramente.

Nel Regno Unito, il Police, Crime, Sentencing and Courts Act ha drasticamente ridotto la possibilità di manifestare pacificamente, permettendo alla polizia di arrestare chiunque partecipi a proteste che possano “disturbare” la vita pubblica. In Francia, il governo ha usato la forza per reprimere le manifestazioni contro la riforma delle pensioni e il Green Pass, con centinaia di arresti arbitrari.

In Germania, il governo ha intensificato la sorveglianza sui movimenti di opposizione, mentre nei Paesi Bassi le proteste contro le restrizioni pandemiche sono state soffocate con metodi brutali.

La criminalizzazione del dissenso è diventata la norma in tutta Europa, con governi che non dialogano più con i cittadini, ma li reprimono.

Chiusura dei Conti Correnti a Giornalisti Indipendenti: Il Caso Visione TV
La deriva autoritaria non si limita alle leggi e alla polizia, ma si estende anche al sistema bancario, che sta diventando un’arma contro la libertà di informazione. Un caso emblematico è la chiusura dei conti correnti di Visione TV, annunciata in un articolo del 19 dicembre 2024 su L’INKIESTA, a firma di Massimiliano Coccia, marito della politica PD Pina Picierno e attualmente vicepresidente del Parlamento Europeo.
La vera domanda è: come faceva Coccia a sapere due mesi prima che la banca avrebbe chiuso i conti? Semplice preveggenza o, più probabilmente, un suggerimento diretto all’istituto bancario affinché colpisse una testata scomoda?
Questo episodio dimostra come il sistema finanziario stia diventando un nuovo strumento di censura, escludendo economicamente chiunque sfidi la narrazione dominante. Lo stesso schema è stato visto nel caso di Nigel Farage, a cui la banca Coutts ha chiuso il conto per motivi puramente politici.

Chiusura conti VISIONE TV

Conclusione: L’Europa Verso un Modello Autoritario?
Le denunce di J.D. Vance non possono essere ignorate. L’Europa, che un tempo si ergeva a baluardo della democrazia e dei diritti umani, sta rapidamente trasformandosi in un continente dove il dissenso viene censurato, le proteste criminalizzate e la libertà individuale soffocata.
Se questa tendenza non verrà invertita, l’UE e il Regno Unito rischiano di diventare una tecnocrazia autoritaria, dove le élite governano senza alcun rispetto per la volontà popolare.
Il monito di Vance dovrebbe far riflettere tutti: chi sta realmente minacciando la democrazia in Europa? Non sono le potenze straniere, ma i governi stessi, che hanno paura dei loro cittadini e cercano di ridurli al silenzio.
Stefano Becciolini

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