RILASCIO di DOCUMENTI riservati su JEFFREY EPSTEIN

dichiarazioni del procuratore generale degli Stati Uniti, Pam Bondi (traduzione in italiano)

Nuove rivelazioni sul caso Epstein: il Dipartimento di Giustizia pronto a svelare documenti riservati oggi 27 febbraio 2025

Washington, 27 febbraio 2025 – Il procuratore generale degli Stati Uniti, Pam Bondi, ha annunciato poche ore fa che il suo ufficio procederà alla pubblicazione di una serie di documenti finora riservati relativi a Jeffrey Epstein.

Il procuratore generale degli Stati Uniti, Pam Bondi

L’iniziativa mira a garantire maggiore trasparenza su una vicenda che ha sollevato forti interrogativi negli ultimi anni. Tra le informazioni che verranno rese pubbliche figurano registri di volo e nomi di individui associati a Epstein, nel rispetto delle normative sulla privacy e della tutela delle oltre 250 vittime coinvolte.

“Stiamo per rilasciare alcune informazioni su Epstein dal mio ufficio. Questo vi farà star male”, ha dichiarato Bondi durante un’intervista esclusiva a Jesse Watters di Fox News. La procuratrice ha sottolineato che il processo di pubblicazione ha richiesto un’attenta revisione per garantire che le informazioni sensibili relative alle vittime restino riservate.

Il rilascio dei documenti arriva in risposta alle pressioni di legislatori statunitensi, tra cui la senatrice Marsha Blackburn (R-Tenn.), che hanno richiesto la divulgazione di materiale chiave per fare luce sulla rete di Epstein.

Jeffrey Epstein, arrestato nel 2019 con l’accusa di traffico sessuale e abuso di minori, è morto in carcere prima del processo in circostanze controverse. La sua collaboratrice, Ghislaine Maxwell, è stata successivamente condannata nel 2021 per reati legati al suo coinvolgimento nella vicenda.

Il Dipartimento di Giustizia si impegna a garantire la massima trasparenza in questo caso, assicurando al contempo che i diritti delle vittime siano tutelati. Maggiori dettagli saranno resi noti nel corso della giornata.

Jeffrey Epstein

Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell,

Epstein Files e il Caso Pizzagate:
Il caso Epstein ha scosso l’opinione pubblica per anni, con implicazioni che coinvolgono politici, celebrità e magnati dell’industria, alimentando il sospetto di una rete di sfruttamento minorile ad alto livello. Epstein fu arrestato nel 2019, ma morì in circostanze misteriose nella sua cella prima di affrontare il processo, ufficialmente per suicidio. Tuttavia, molte domande restano aperte, e il recente rilascio dei documenti potrebbe fornire nuove risposte.

Secondo Bondi, il processo di pubblicazione ha richiesto tempo per proteggere le oltre 250 vittime coinvolte. Tuttavia, i dettagli già emersi potrebbero rivelare il ruolo di potenti figure politiche e imprenditoriali che hanno avuto legami con Epstein e le sue isole private, spesso descritte come il fulcro di un giro internazionale di sfruttamento.

Epstein e il Pizzagate: Due Storie Collegate?
Nel contesto delle rivelazioni su Epstein, molti hanno ricollegato il caso al Pizzagate, la teoria emersa durante la campagna presidenziale del 2016 negli Stati Uniti. Questa teoria affermava che una rete di sfruttamento minorile operava all’interno di circoli elitari, con legami con il Partito Democratico e con la sede di una pizzeria di Washington, la Comet Ping Pong.

Il Pizzagate ebbe origine da email trapelate di John Podesta, ex capo della campagna di Hillary Clinton, nelle quali alcuni utenti online ritennero di individuare riferimenti a un linguaggio in codice legato alla pedofilia. La teoria, pur priva di conferme ufficiali, portò un uomo armato a fare irruzione nella pizzeria nel tentativo di “salvare” presunte vittime inesistenti.

Sebbene il Pizzagate sia stato bollato come teoria cospirazionista senza prove concrete, il caso Epstein ha dimostrato che una rete di sfruttamento sessuale d’élite esisteva realmente. Epstein aveva contatti con alcune delle figure più potenti del mondo, inclusi politici di primo piano, miliardari e membri della nobiltà internazionale. Questo ha spinto molti a chiedersi: quanto c’è di vero nelle accuse di un sistema globale di traffico minorile protetto dall’élite?

Hillary Clinton nella campagna elettorale per le presidenziali del 2016

Cosa Possiamo Aspettarci Ora?
Mentre la narrazione ufficiale continua a screditare teorie come il Pizzagate, il caso Epstein dimostra che la realtà può essere più oscura di qualsiasi complotto online. La pubblicazione dei documenti da parte dell’ufficio di Bondi rappresenta un passo avanti, ma la vera domanda è: ci sarà mai giustizia per le vittime e piena trasparenza su tutti i colpevoli?
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EPSTEIN, MOSSAD e la Rete di Potere: Intrighi e Segreti Nascosti

Il caso di Jeffrey Epstein ha sollevato numerose accuse e teorie riguardanti le sue connessioni con figure influenti e presunti legami con agenzie di intelligence, in particolare il Mossad israeliano. Alcune fonti suggeriscono che Epstein vantasse di essere un agente del Mossad e che, insieme a Ghislaine Maxwell, abbia gestito un’operazione di ricatto sessuale per raccogliere informazioni compromettenti su individui potenti. Queste affermazioni si basano in parte su testimonianze di ex agenti dell’intelligence israeliana, come Ari Ben-Menashe, e su presunti legami di Robert Maxwell, padre di Ghislaine, con il Mossad.

Per quanto riguarda la presenza di scienziati e minori sull’isola privata di Epstein, le indagini hanno rivelato che Epstein intratteneva rapporti con numerose personalità di spicco, inclusi scienziati, politici e celebrità. Tuttavia, le accuse specifiche di coinvolgimento di scienziati in attività illecite con minori sull’isola non sono state confermate da fonti affidabili. Le informazioni disponibili indicano che Epstein utilizzava la sua rete di contatti per organizzare incontri e eventi, ma le dettagliate dinamiche di tali interazioni rimangono in gran parte oscure.
Stefano Becciolini

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