
Alta tensione a Washington: Il confronto tra il presidente Trump e Zelensky scuote gli equilibri internazionali, dividendo l’Occidente e rafforzando le critiche di Mosca. Germania, Francia e Regno Unito, hanno espresso solidarietà a Zelensky. Aggiornamento alle 05:00 del 1° Marzo 2025
L’ incontro programmato per rafforzare la cooperazione tra Stati Uniti e Ucraina si è trasformato in un acceso confronto tra il presidente Donald Trump e il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Il vertice, destinato a discutere un accordo sui minerali strategici e a promuovere una soluzione pacifica al conflitto russo-ucraino, è stato interrotto bruscamente a causa di divergenze profonde tra i due leader.
L’Incontro e l’Escalation della Tensione
All’inizio, l’atmosfera sembrava cordiale, con strette di mano e dichiarazioni di intenti comuni. Tuttavia, la situazione è rapidamente degenerata quando Trump ha esercitato pressione su Zelensky affinché accettasse un cessate il fuoco immediato con la Russia. Secondo fonti presenti, Trump ha minacciato di sospendere il supporto militare e finanziario degli Stati Uniti all’Ucraina se non fosse stato raggiunto un accordo di pace. Il vicepresidente J.D. Vance ha aggiunto critiche, accusando Zelensky di ingratitudine verso l’assistenza americana. In risposta, Zelensky ha sottolineato la necessità di garanzie di sicurezza concrete e ha espresso scetticismo sulla fiducia nei confronti della Russia, data l’esperienza di precedenti accordi non rispettati. La discussione è diventata così tesa che l’incontro è stato interrotto senza la firma dell’accordo previsto, e la conferenza stampa congiunta è stata cancellata.

Reazioni Internazionali
La comunità internazionale ha reagito prontamente all’incidente. Leader europei, tra cui quelli di Germania, Francia e Regno Unito, hanno espresso solidarietà a Zelensky, ribadendo l’importanza di sostenere l’Ucraina contro l’aggressione russa. In contrasto, la Russia ha accolto positivamente la disputa, utilizzandola per criticare ulteriormente Zelensky. All’interno degli Stati Uniti, il segretario di Stato Marco Rubio ha richiesto scuse da parte di Zelensky, mettendo in dubbio il suo impegno verso un accordo di pace.

Reazioni a caldo (aggiornamento ore 05:00 del 1° Marzo 2025 ore italiane)
TRUMP A ZELENSKY sui social: : “NON SEI PRONTO PER LA PACE, TORNA QUANDO LO SARAI”
“Oggi abbiamo avuto un incontro molto significativo alla Casa Bianca. Si imparano molte cose che non si sarebbero mai potute comprendere senza una conversazione sotto un simile fuoco e una simile pressione. È incredibile quello che viene fuori attraverso l’emozione, e ho stabilito che il presidente Zelensky non è pronto per la pace se l’America è coinvolta, perché sente che il nostro coinvolgimento gli dà un grande vantaggio nei negoziati. Io non voglio vantaggi, voglio la PACE. Ha mancato di rispetto agli Stati Uniti d’America nel loro amato Studio Ovale. Può tornare quando sarà pronto per la pace”.
Fonte: Donald J. Trump, Truth Social

Il Senatore Repubblicano Lindsey Graham abbandona Zelensky: ora chiede un cambio di regime in Ucraina
Colui che un tempo era il più forte alleato di Zelensky al Senato ora lo scarica senza mezzi termini. Il presidente ucraino ha compromesso il suo futuro silurando l’unico accordo che garantiva il sostegno degli Stati Uniti. Per il senatore Lindsey Graham, questo atto rappresenta un tradimento imperdonabile, una prova definitiva che Zelensky non è più un leader di cui fidarsi.

KALLAS: “IL MONDO LIBERO HA BISOGNO DI UN ALTRO LEADER”
L’Alto Commissario europeo per la politica estera chiede un maggior impegno ai paesi membri nel sostegno all’Ucraina.
L’Ucraina è Europa! Siamo al fianco dell’Ucraina.
Incrementeremo il nostro sostegno all’Ucraina affinché possa continuare a contrastare l’aggressore.
Oggi è diventato chiaro che il mondo libero ha bisogno di un nuovo leader. Sta a noi europei raccogliere questa sfida.

L’Ucraina non è da sola.
La Germania, insieme ai nostri alleati europei, è al fianco dell’Ucraina e contro l’aggressione russa. L’Ucraina può contare sul sostegno incrollabile della Germania, dell’Europa e di altri paesi. La loro difesa della democrazia e la loro ricerca della pace e della sicurezza sono nostre.

Ucraina: Il deputato Dubinsky chiede l’impeachment di Zelensky
Tempesta politica a Kiev: il deputato della Verkhovna Rada, Oleksandr Dubinsky, ha convocato una sessione parlamentare d’emergenza per discutere la destituzione del presidente Volodymyr Zelensky. In una dichiarazione diffusa sul suo canale Telegram, Dubinsky ha definito l’umiliazione subita da Zelensky alla Casa Bianca e la perdita del sostegno incondizionato degli Stati Uniti come il colpo di grazia per la sua amministrazione. Il futuro politico del leader ucraino è ora più incerto che mai.

Washington taglia i fondi per la rete energetica ucraina: il Dipartimento di Stato blocca il sostegno (provvedimento della settimana)
Gli Stati Uniti fermano gli aiuti per il ripristino della rete energetica ucraina. Questa settimana, il Dipartimento di Stato ha interrotto un’iniziativa dell’USAID che aveva già investito centinaia di milioni di dollari per riparare le infrastrutture danneggiate dagli attacchi russi, secondo due funzionari dell’agenzia impegnati nella missione in Ucraina.
Nel frattempo, il Paese continua a subire blackout notturni a causa degli attacchi alle centrali elettriche. Dopo tre anni di guerra, il sistema energetico ucraino è in ginocchio e ora rischia di affrontare la crisi senza il sostegno di Washington.
Dichiarazioni a caldo di
Josep Borrell: alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, nonché Vicepresidente della Commissione Europea.
Trump e Vance hanno dato vita a uno spettacolo vergognoso. Mi vergogno di questo comportamento. Gli Stati Uniti meritano qualcosa di meglio.
Il mondo libero deve sostenere l’Ucraina.
Ero e resto con Zelensky.

Sostegno incondizionato a Trump dalla Russia
Dmitry Medvedev, ex presidente russo e attuale vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Russia, ha espresso il suo sostegno a Trump e ha deriso Zelensky. Medvedev ha dichiarato su X : “Il maiale insolente ha finalmente ricevuto una giusta lezione nello Studio Ovale”. Ha inoltre aggiunto su Telegram che Zelensky ha subito “un feroce rimprovero nello Studio Ovale”, definendolo un “clown cocainomane” e un “maiale ingrato”. Medvedev ha esortato Trump a sospendere gli aiuti militari all’Ucraina.

Dopo quanto accaduto ieri alla Casa Bianca tra Zelensky e Trump, con la nuova alleanza tra Russia e Stati Uniti che prende forma, e considerando l’atteggiamento di Germania, Francia e Regno Unito… la domanda è una sola:
Europei, siete davvero pronti a morire per Kiev?
Stefano Becciolini